Campanella su stabilizzazioni Asp: “Io, sfavorito dalla mia appartenenza”

Cosenza. “C’è un’ispezione dell’Inpgi, una dei Carabinieri, una dell’Ufficio del lavoro, c’è una lettera d’intenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale, ma io la selezione per la stabilizzazione ancora non l’ho fatta, mentre altre centinaia di persone che i titoli non li hanno sono in servizio: io spero che queste persone rimangano lì dove sono, ma la mia appartenenza politica e ideologica mi ha danneggiato”. Lo afferma il giornalista Mario Campanella, che ha in corso un contenzioso con l’Asp di Cosenza. “Ho letto la nota dei precari su Internet – prosegue – e le cose stanno esattamente come dicono loro, possono essere stabilizzati coloro che avevano i titoli previsti dalla legge nazionale e che ne fecero domanda all’epoca, essendo stata dichiarata incostituzionale la legge regionale Io ho i titoli nazionali e non ho chiesto favoritismi, promettendo la rinuncia a 75 mila euro in cambio del diritto alla selezione previsto dalla legge, ma prima sono stato penalizzato da Petramala e oggi si ha paura di concedermi un diritto perchè ho votato Scopelliti e sono stato sempre un suo leale sostenitore. Quello che mi è successo durante la gestione Asp 2008-2010 meriterebbe veramente l’attenzione della Procura perchè ho fatto una richiesta – sottolinea Campanella- e l’Asp ha risposto affermativamente, pagando un avvocato esterno e mi ha detto che avevo i titoli per la conciliazione, salvo poi ritirarsi tutto e non farmi nemmeno partecipare alla selezione. Io ho i titoli in base alla 69/2008 -conclude Campanella – e su questa cosa non cederò di un millimetro, proprio perchè è un fatto di diritto: apprezzo e conosco il Governatore da 25 anni perchè ha questi requisiti morali , ma non voglio essere danneggiato per questo”.

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