Ridimensionamento trasporti. Itri (Uil): “Parlamentari calabresi assenti”

Reggio Calabria. Siamo ancora pieni di problemi ed i problemi, si sa, generano inquietudine, nervosismo ecc. Forse con l’inizio dell’anno dovremmo adire ad una pausa di riflessione, mettendo in fila ed in ordine i vari problemi superando le polemiche. La stessa gravità della situazione dei trasporti in Calabria, le difficoltà operative che si registrano nei servizi che vengono meno, le ricadute occupazionali a seguito della soppressione dei treni a lunga percorrenza con cambio orario Dicembre 2011/2012, il materiale rotabile vecchio/obsoleto che le Ferrovie offrono ai cittadini calabresi, richiede una chiara presa di posizione da parte di tutti: da parte della Regione condividiamo la presa di posizione del Presidente Scopelliti a manifestare la propria contrarietà al ridimensionamento dei servizi, mentre, quello che fino ad oggi è mancato è l’autorevolezza da parte dei parlamentari calabresi presso il Ministro dello Sviluppo e Trasporti per l’apertura del tavolo nazionale ( Governo/Regione/Gruppo FS), come più volte chiesto dalle segreterie regionali calabresi dei Trasporti, che entri nel merito della politica dei trasporti nazionale/regionale che Trenitalia deve attuare in Calabria, che non può essere solo in una logica di costi, ma anche di un diritto inalienabile che è il diritto alla mobilità che deve essere garantito anche sui segmenti di mercato definiti dall’azienda poco remunerativi. La stessa crisi che stiamo vivendo certamente non ha lasciato indenne l’attraversamento dello Stretto: la qualità del servizio, gli orari, le tariffe alte, non soddisfano i migliaia di pendolari che giornalmente si recano per lavoro e studio da Reggio Calabria a Messina e viceversa. A tal fine, un’ azione importante sarebbe quella di dare continuità alla petizione popolare che, come Uiltrasporti, abbiamo sostenuto con la raccolta di migliaia di firme dei cittadini e che verte sul convincimento che, finito il servizio affidato al consorzio Metromare, la titolarità dell’attraversamento deve essere acquisita dalla Regione Sicilia e dalla Regione Calabria che, tramite il conurbamento delle due città Reggio Calabria e Messina, deve tenere conto delle necessità di mobilità tra le due sponde con servizi efficienti ad un costo alla portata di tutti, accelerando il processo di integrazione fra le due sponde, far passare la logica che l’attraversamento dello Stretto fra le due città metropolitane deve essere inteso come trasporto urbano e necessita, quindi, di una tariffa agevolata. Per quanto riguarda l’Atam, invece, ora gli accordi ci sono ed, in particolare, sono state concordate alcune soluzioni per superare la pesante crisi finanziaria che avrebbe potuto mettere a repentaglio l’erogazione del servizio, con gravi ripercussioni sui livelli occupazionali. In pratica, gli accordi sottoscritti Atam/Organizzazioni Sindacali hanno come obiettivo, entro il 2012, l’aggiornamento del Piano Industriale, il risanamento finanziario, l’aumento dei servizi, la crescita della produzione e l’aumento della produttività sul lavoro, infine, il nuovo accordo sul premio risultato per tutto il personale. Per questo motivo, come Uiltrasporti, proprio nei momenti più difficili, per fronteggiare le criticità all’interno dell’azienda, nonché la crisi di liquidità, abbiamo ritenuto necessario fare questi accordi, ma sia chiaro, come Uiltrasporti, rimane inteso la disponibilità al confronto, a sostenere gli accordi sottoscritti, ma, ci aspettiamo, che l’azienda attraverso un radicale cambiamento di rotta, non guardi solo al contenimento dei costi del personale o esternalizzazioni di attività che depotenziano l’azienda, mantenendo, nel contempo, ancora consulenze esterne che fanno alzare i costi, ma valorizzi le professionalità interne, acceleri il progetto di polo manutentivo, che oltre alla manutenzione interna ai mezzi Atam, vada anche sul mercato esterno, completamento del nuovo piano di esercizio con ammodernamento e potenziamento del parco autobus. Quindi, evitiamo pregiudizi ideologici e per uno sviluppo armonico ed omogeneo, smettiamola di considerare i servizi sempre e comunque un costo da ridurre specialmente nei momenti di crisi e convincerci che il lavoro e la sua qualità nei servizi è la condizione con la quale si può migliorare la qualità della vita dei cittadini.

Giovanni Itri – Segretario Regionale Uiltrasporti Calabria

 

 

Exit mobile version