Reggio Calabria. Nella giornata di ieri i carabinieri della Stazione Pellaro, diretta dal luogotenente Salvatore Piazza con il coordinamento del capitano Nicola De Tullio, hanno tratto in arresto Paolo Antonio Monorchio, 41enne, con l’accusa di tentata estorsione aggravata e detenzione illegale di munizioni.
I militari sono intervenuti in località Sottolume di Pellaro a seguito della richiesta di intervento di un nucleo familiare minacciato da un uomo armato di pistola. All’arrivo dei militari l’uomo, identificato nel Monorchio, era ancora presente sul posto e inveiva rabbiosamente verso gli inquilini dell’appartamento. Questi ultimi hanno riferito ai carabinieri che il motivo per il quale l’uomo li aveva minacciati era farli andar via da quell’appartamento di edilizia popolare, a loro regolarmente assegnato, poiché avrebbe voluto farvi alloggiare una propria parente. La difesa del diritto all’abitazione regolarmente ottenuta ha però prevalso sulle intimidazioni dell’uomo che ha precedenti per associazione di tipo mafioso e la segnalazione ai carabinieri ha consentito una rapida ricostruizione della vicenda e l’arresto dell’uomo per tentata estorsione aggravata. Della pistola il Monorchio si era disfatto prima dell’arrivo dei militari ma l’arma, a seguito delle ricerche effettuate, è stata rinvenuta abbandonata poco distante: una pistola a salve modificata con all’interno un colpo cal.7,65. L’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria.
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