Cosenza. Da più tempo, come coordinamento precari delle Asp, stiamo chiedendo al presidente Scopelliti di chiudere positivamente la vicenda di 439 lavoratori in servizio presso l’Asp di Cosenza che vivono nel terrore di perdere il posto di lavoro. Sappiamo che ci sono state irregolarità procedurali nella stabilizzazione, ma queste non possono colpire i lavoratori. E sappiamo inoltre che l’abrogazione dell’art. 6 della legge 1/2009 da parte della Corte Costituzionale ha lasciato aperto un vuoto. Buttare oltre 400 famiglie sulla strada significherebbe aprire un contenzioso sociale enorme. La soluzione è semplice: il presidente Scopelliti, come commissario del piano di rientro, può emanare una disposizione nella quale stabilisce il mantenimento in servizio e lo svolgimento delle selezioni in sanatoria, consentendo inoltre a quelle poche persone che hanno i titoli nazionali e sono rimaste fuori di poter svolgere le selezioni. Chi è in possesso dei titoli nazionali ed ha fatto domanda ai sensi della delibera n° 169/2008 e non è stato stabilizzato ha i titoli. Il commissario di rientro puo autorizzare queste stabilizzazioni. Come coordinamento pensiamo che il rischio di generare una macelleria sociale è enorme . Ci pensi il presidente Scopelliti
Coordinamento precari delle Aziende sanitarie provinciali