Rende. UniCal, la Giovane Italia: “Laurea honoris causa a Benigni evento per pochi, disagio per tutti”

Cosenza. In occasione dei 40 anni dell’Università della Calabria, questa mattina Roberto Benigni è stato insignito di una laurea Honoris Causa in filologia moderna.
“Evento che ha visto la partecipazione solo pochi eletti – dichiara in una nota il presidente provinciale della Giovane Italia Angelo Brutto – “La manifestazione di oggi non solo si è svolta in forma ristretta, ma ha creato disagi a tutti gli studenti dell’Ateneo.
Il Magnifico Rettore ha deciso di sospendere le lezioni per lo straordinario evento, a discapito di tutti gli studenti che vedono rinviati esami e lezioni. È da considerarsi un evento straordinario se un comico che si esibisce davanti a pochi eletti? Noi riteniamo straordinario quando, ad esempio, uno studente si laurea, magari dopo aver anche lavorato per mantenersi agli studi; quando dei genitori fanno sacrifici immani per garantire la formazione dei propri figli; quando un ricercatore precario mette su famiglia. Tutti questi, secondo noi, sono eventi straordinari e che anche il nostro Rettore dovrebbe considerare tali e per i quali, comunque, non dovrebbe sospendere lezioni o esami.
La festa di oggi doveva vedere protagonisti i tanti giovani che animano l’Università della Calabria, invece, ancora una volta, sono stati tenuti a distanza; evidentemente, per l’ennesima volta, il caro La Torre ha voluto ribadire quali siano secondo il suo pensiero, i giusti ruoli all’interno dell’Unical: lui protagonista assoluto, mentre gli studenti, meri pagatori di tasse universitarie.
Allora, il nostro appello non può che essere rivolto al grande personaggio mediatico, Roberto Benigni. Seppur durante la sua lunga carriera abbia mostrato il suo patriottismo e il suo nazionalismo a fasi alterne, oggi gli chiediamo di sostenere i diritti e la dignità degli studenti, ponendosi al nostro fianco nella dura lotta ai poteri forti delle baronie; di quei sistemi che anche oggi hanno dimostrato di essere lontani dagli interessi degli studenti.
E mentre il caro rettore lavora per la sua permanenza, nonostante sia al terzo mandato ed unico caso in Italia, noi nutriamo la speranza che in futuro, le gerarchie si invertano e che possano essere gli studenti i veri protagonisti della nostra Università. E ci batteremo per questo!”.

Angelo Brutto
Giovane Italia Cosenza

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