Bovalino (Reggio Calabria). Continua con profitto l’attività di prevenzione e contrasto ai reati, coordinata dal Questore Carmelo Casabona, anche nel territorio della provincia. Nella giornata di ieri, il personale del Commissariato di Bovalino, diretto dal dr. Giovanni Arcidiacono, all’esito di una specifica attività investigativa, ha portato alla luce, ponendovi fine, una storia di abusi sessuali su una giovane disabile consumata in ambiente familiare.
Dalle indagini della Polizia di Stato si è appurato, difatti, che la ragazza, sin dall’età di 16 anni era oggetto di “particolari” attenzioni da parte del fratello, maggiorenne. Da tempo i poliziotti lavoravano sul caso scontrandosi con l’omertà di chi pur sapendo o sospettando qualcosa tuttavia non collaborava e non denunciava il fatto. La svolta nelle indagini si è avuta a seguito di un accertamento presso l’ospedale di Locri dove è emerso un dato oggettivo inequivocabile e sconvolgente ossia la gravidanza della giovane disabile.
Gli elementi raccolti e le indicazioni fornite dal sofferto racconto della vittima hanno consentito di far emergere la verità e di procedere pertanto nei confronti di colui che di quello stato profittava. Il fratello, infatti, da anni abusava sessualmente della ragazza tra le mura domestiche sebbene del tutto ne fosse a conoscenza anche la loro madre.
Composto il mosaico della vicenda, i Poliziotti, coordinati dal P.M. dott.ssa Sgueglia della Procura della Repubblica di Locri, hanno tratto in arresto il ragazzo, accusato di volenza sessuale continuata su persona disabile. L’arrestato è stato condotto presso la Casa Circondariale di Locri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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