Locri (Reggio Calabria9. La CGIL Reggio –Locri da sempre attenta ed impegnata sui territori nella volontà di migliorare le strutture esistenti e qualificare il territorio, intende sottoporre all’attenzione del Direttore dell’Azienda Sanitaria Provinciale, dottoressa Squillacioti, la situazione dell’ospedale di Locri in cui, mentre si assiste alla mancanza di una seria e compiuta programmazione, si evidenziano le seguenti problematicità:
1. si continuano ad effettuare trasferimenti del personale senza nessuna logica se non quella clientelare, a fronte di una consistente carenza di personale nei reparti di dialisi, sale operatorie e pronto soccorso;
2. nei reparti mancano i farmaci necessari;
3. le liste di attesa, anche per un semplice esame endoscopico, sono lunghissime;
4. mancano al Pronto Soccorso le sedie a rotelle per il trasporto dei pazienti nei reparti;
5. carenza igienico- sanitaria;
6. la scarsità di strumenti quali ad esempio i computer;
Non ultimi e non di secondo piano sono anche gli aspetti strutturali e organizzativi: ad esempio allo sportello ticket è impossibile poter pagare le prestazioni con carta di credito come avviene dappertutto in Italia, ma la cosa veramente spiacevole è che davanti allo sportello c’è una infiltrazione d’acqua che costringe gli utenti a fare la fila, allineati e coperti! La scrivente organizzazione sindacale intende sottolineare questi aspetti nella considerazione che l’ospedale di Locri rappresenta una significativo punto di riferimento con punte di eccellenza quali ad esempio i centri allergologico e urologico meta di moltissimi pazienti provenienti da tutta la provincia. Nella struttura di Siderno poi, vi è un litotritore molto utile alla soluzione dei problemi di calcolosi renale, ma gli operatori dal mese di dicembre non sono più in condizioni di poterlo utilizzare. Per queste ragioni spiace assistere a fatti che in qualche modo oscurano la bravura e professionalità di tanti operatori impegnati a dare lustro ad una struttura necessaria anzi indispensabile per i cittadini di questa provincia. Chiediamo pertanto alla dottoressa Squillacioti di dare al più presto delle risposte in merito alle questioni poste, convinti come siamo che le risorse di questa terra vanno valorizzate e non lasciate marcire! In caso contrario saremo costretti ad indire iniziative di lotta con i cittadini per pretendere dignità e rispetto per la salute pubblica!
La Segreteria Confederale CGIL Reggio- Locri