Contrasto alla pesca illegale del bianchetto: sequestrati a Montegiordano e Trebisacce oltre 70 chili di novellame

Corigliano Calabro (Cosenza). Continua l’attività di prevenzione, da parte della Guardia costiera, dei danni causati all’ecosistema marino dalla pesca illegale del novellame di sardina. Dopo il sequestro compiuto meno di dieci giorni fa, militari della Capitaneria di porto di Corigliano Calabro, alle prime luci dell’alba, hanno infatti sequestrato, in due diverse operazioni, sul litorale di Montegiordano e su quello di Trebisacce, ad alcuni pescatori abusivi a bordo di natanti tipo canadian, oltre 70 chili complessivi di novellame di sarda. Il novellame, appena pescato e dichiarato dai veterinari dell’Azienda sanitaria provinciale intervenuti come idoneo al consumo umano, dopo aver sentito il magistrato di turno, è stato quindi donato in beneficenza a diversi enti assistenziali ed ecclesiastici fra cui una mensa per i poveri, una casa famiglia ed un istituto religioso di Corigliano Calabro. I quattro pescatori abusivi sono stati segnalati alla competente Procura della Repubblica di Castrovillari per violazione della legge n. 963/65 e del Regolamento comunitario 1967/2006, che prevede quale taglia minima della sardina pilchardus (questa è la denominazione scientifica della sardina) gli 11 centimetri. L’indiscriminato sfruttamento del novellame di sarda è da tempo vietato dalla normativa comunitaria ed i controlli continueranno nei prossimi giorni. La Capitaneria ricorda che, sulla base della vigente normativa nazionale e comunitaria, oltre alla pesca ed alla commercializzazione, del novellame è vietata anche la sola detenzione.

 

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