Reggio Calabria. Il 19 gennaio il MedìClub, centro polivalente dell’università Mediterranea, ha ospitato un imprenditore d’eccellenza, Pippo Callipo, presidente della “Callipo Group srl”, proprietario della Tonno Callipo Volley di serie A1, presidente di Confindustria Calabria dal 2001 al 2006, nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. L’iniziativa, che si inquadra nell’ambito delle attività formative promosse dall’associazione Attendiamoci (in particolare del cammino formativo senior, dal titolo “Diritti al centro”), ha inaugurato la rubrica “MedImpresa”, una attività, progettata dai referenti del MedìClub, con la finalità di consentire l’incontro tra imprenditori locali e comunità accademica per spiegare come, e a che prezzo, è possibile fare impresa in Calabria. Alle spalle del presidente, proiettata sul muro, campeggiava una scritta, preludio della caratura dell’incontro, “Passione, qualità e territorio”, parole seguite dalla frase emblematica dello scrittore J. Ruskin “Quello che vale non è il profitto ma la vita che si vive per conseguire il profitto”. Pippo Callipo ha subito preso la parola sottolineando quanto l’incontro con i giovani sia affascinante, perché rappresentano il presente ed il futuro per generare fenomeni di cambiamento. L’imprenditore ha evidenziato la necessità di prendere coscienza di ciò che serve per invertire la rotta del sistema oggi vigente, basato sul clientelismo e sull’annullamento della meritocrazia. Nell’impresa privata, invece, è proprio la professionalità il primo elemento nella scelta delle persone a cui affidare compiti all’interno delle aziende. Egli è dell’avviso che i giovani dovrebbero rivolgersi agli uffici pubblici per avere notizie utili per poter intraprendere una attività imprenditoriale e lo snellimento delle procedure burocratiche potrebbe essere un punto di partenza utile per combattere la piaga della disoccupazione giovanile. Il presidente Callipo ha voluto condividere con i presenti l’emozione del ricordo della storia della sua azienda, fondata nel 1913 dal bisnonno. Negli anni Ottanta Pippo Callipo ha preso in mano l’amministrazione dell’impresa, che oggi offre una immagine di modernità ed efficienza grazie all’avanzata tecnologia impiegata. Ha rivelato che punto di forza dell’azienda è aver mantenuto la caratteristica di considerarsi una grande famiglia. L’azienda ha utili soddisfacenti e vive di qualità, presta molta attenzione al territorio e al sociale, sostenendo anche attività formative nelle scuole. L’amore per la tradizione del territorio e la volontà di vivere il turismo come valore sono stati gli elementi che hanno portato alla decisione di aprire un resort turistico. Rispondendo alle domande dei presenti, colpiti dalle scelte del presidente ed incuriositi dalla sua storia, l’imprenditore ha parlato degli strumenti utilizzati per raggiungere il proprio sogno di felicità, spinto dal desiderio di lavorare nell’azienda di famiglia. Ciò gli consente ancora oggi di comprendere le esigenze degli operai, avendole vissute in prima persona. Il suo augurio è quello di trasmettere questo sogno ai suoi figli, comprendendo in questa categoria anche tutte quelle persone con le quali quotidianamente condividere sacrifici e successi. Un momento di commozione è trapelato dalle sue parole nel ricordare le difficoltà incontrate nella sua carriera dopo la morte del padre, essendo venuto a mancare un punto di riferimento, una figura con cui superare ostacoli e con cui condividere successi. Immancabile la domanda sulla difficoltà di far crescere l’azienda in un ambiente dilaniato dalla presenza della ‘ndrangheta, senza piegarsi ai ricatti ma avendo come unico punto di riferimento le istituzioni e la legge. Non ha mai fatto compromessi, seguendo la lotta intrapresa dal padre. La sua scelta di rimanere in Calabria (e proprio “Io resto in Calabria” è il nome dell’associazione da lui fondata) è stata considerata folle dai colleghi ma egli ha deciso di seguire la strada del diritto, grazie anche agli esempi positivi dai quali è stato educato. Si è concluso così questo incontro e il tempo dedicato dal presidente Callipo ai giovani presenti ha dato la possibilità alla comunità accademica di conoscere un uomo che, con passione ed amore per la propria terra, si impegna quotidianamente per generare cambiamenti positivi.
Maria Rosaria Araniti