Reggio Calabria. “La maggioranza al Comune di Reggio Calabria è purtroppo costretta a scontrarsi con un’opposizione scorretta che opera anche in barba al regolamento del Consiglio comunale”. Così, in una nota, i consiglieri del Pdl Pasquale Naso, Antonio Pizzimenti e Daniele Romeo. “Quanto accaduto durante l’ultima seduta del civico consesso – affermano – è molto grave: mentre il centrosinistra tenta di far passare un atto illegale come un successo politico, bisogna invece registrare l’ennesimo comportamento assolutamente inammissibile della minoranza, aggravato dalla presenza tra le file del Pd anche di giuristi. La posizione di Marino, inoltre, è ancor più censurabile se consideriamo che, lo stesso pieddino, in qualità di Presidente pro-tempore dell’Assemblea ha proceduto alla votazione di due atti nonostante il richiamo del Segretario comunale sull’ insussistenza del numero legale in Aula. Un atteggiamento colpevolmente scorretto perpetrato da chi, in quel momento, come da compiti istituzionali avrebbe dovuto garantire il regolare svolgimento dei lavori non procedendo alla votazione alla presenza di solo dieci consiglieri. Centrosinistra che continua a credere che la comunità sia stupida e non capisca le continue azioni demagogiche. Bene ha fatto il Vicepresidente Emiliano Imbalzano, che conosce perfettamente a garanzia di imparzialità il regolamento, a precipitarsi in assemblea per far notare questa anomalia e riuscire dall’aula, ed è falso quanto affermato dalle nuove leve del Pd che chi chiede la verifica del numero legale debba essere computato tra i presenti: non è previsto da nessun regolamento. I nostri cari giuristi – continuano – censori solo ed esclusivamente nei momenti in cui bisogna “fustigare” l’avversario politico di turno, non comprendono la gravità del loro atteggiamento né delle loro dichiarazioni continuando ad esternare un’improvvida felicità per quanto successo. Che poi gli stessi si sentano in diritto di “moralizzare” la maggioranza ci sembra quantomeno ridicolo. E’ un valido esempio di come l’opposizione riesce a comportarsi appena ha un minimo di spazio: il solo pensiero che questa classe politica possa avere ambizioni di governo fa rabbrividire. Garantirebbero così il principio costituzionalmente garantito di imparzialità e buon andamento dell’amministrazione?