Reggio Calabria. Domenica 22 gennaio davanti alla stazione delle Ferrovie dello Stato di Villa San Giovanni, la Federazione Provinciale di Reggio Calabria del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, ha dato vita ad una manifestazione per esprimere la propria contrarietà al Governo Monti e la solidarietà a favore dei cittadini italiani che, in segno di protesta contro questo Governo che sta riducendo alla fame un’intera nazione, nei giorni scorsi hanno operato il blocco della circolazione nella vicina Sicilia. Questo Governo ed i partiti politici (PdL, PD, Udc, FLI, ApI, IdV) che gli hanno dato la fiducia, e che hanno votato il Decreto che sta affossando il popolo italiano, stanno dimostrando tutto il loro disprezzo per quei cittadini che, quotidianamente, fanno mille sacrifici per andare avanti e per cercare di dare un futuro migliore alle nuove generazioni. Prova ne è il fatto che nessun rappresentante del Governo ha avuto la sensibilità di dialogare con i manifestanti per sentire le loro ragioni; prova ne è il fatto che nessun segretario/presidente dei partiti che, direttamente o indirettamente, appoggiano il Governo Monti ha sentito la necessità di ascoltare le ragioni del malcontento dei manifestanti; prova ne è il fatto che i telegiornali ed i giornali nazionali, per non urtare il Governo, hanno cercato di nascondere quanto stava accadendo in Sicilia. Ed infatti, in merito a quest’ultimo punto, vogliamo ricordare che mentre si sono sprecati minuti di servizi e fiumi di inchiostro per fatti di ben minore rilevanza, per la manifestazione spontaneamente organizzata da onesti cittadini sull’orlo della disperazione si è deciso di dar voce solo a quelle persone che hanno insinuato che dietro il blocco ci fosse la mafia! Su questo punto, noi del Movimento Sociale Fiamma Tricolore, vogliamo ricordare al Governo, al Parlamento e ai media, che se i mafiosi non sono in carcere la colpa è di chi non è stato in grado di dare ai magistrati gli strumenti necessari per mettere in combattere i mafiosi. Vogliamo inoltre ricordare che nel Parlamento italiano vi sono soggetti che sono stati condannati in secondo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, e soggetti indagati per collusione con la camorra, che non sono in carcere perché la stessa casta non ha concesso l’autorizzazione a procedere. Le persone che hanno operato il blocco della circolazione in Sicilia non sono mafiose, sono solo onesti cittadini stanchi dell’incapacità della classe politica di difendere gli interessi della Nazione. Esprimiamo ancora tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza agli autotrasportatori che stanno dando vita al blocco dei trasporti in tutta Italia per protestare contro l’attuale insostenibile situazione che i governanti, passati ed attuali, hanno contribuito a creare. Il Movimento Sociale Fiamma Tricolore, senza bandiere di partito al fine di evitare sterili strumentalizzazioni e polemiche da parte dei media e della sinistra (che quando non riesce a far propria una protesta passa sistematicamente alla denigrazione stessa del popolo), continuerà a sostenere con i propri militanti le istanze che provengono da questi lavoratori che sono stati dimenticati ed offesi dai grandi partiti politici e dai maggiori sindacati italiani.
Valerio Larosa – Componente Segreteria Provinciale Fiamma Tricolore