Reggio Calabria. Senza macroscopiche occasioni da rete, il risultato nel primo tempo tra Reggina e Padova l’ha mosso una papera. Quella del minuto 27, targata Pietro Marino. L’estremo difensore amaranto valuta male un cross dalla sinistra, azzarda l’uscita, va a farfalle e alle sue spalle è lesto ad approfittarne Ruopolo. Uno a zero e prima frazione di gara archiviata senza grossi problemi per gli ospiti. Quarantacinque minuti con qualche spunto a singhiozzo da parte degli amaranto, in generale al Granillo lo spettacolo non è stato di quelli da ricordare. Più a proprio agio il Padova, Reggina che impiega molto a carburare e tentare di darsi un’organizzazione. Promosso Rizzato. Dai suoi piedi, lungo la fascia sinistra, i tentativi più convinti per sviluppare qualche pericolo. Al 6′ il primo affacciarsi degli amaranto in area padovana, ma la palla attraversa tutta l’area senza che nessuno si faccia trovar pronto. Ancora al 26′ una percussione dell’esterno amaranto, che serve l’assist per Campagnacci: tiro da dimenticare.
Al 42′ Pietro Marino prova a far dimenticare l’erroraccio del 27′, su Drame il miracolo: tiro a giro sul secondo palo da pochi passi, Marino si allunga bene e devia di quel poco per mandare la palla in corner. Il primo tempo si chiude con il raddoppio del Padova. Corner, prolungato a centro area da Legati, spunta Cuffa e in beata solitudine fa il tap-in vincente per il 2-0. Nicolas Viola in pieno recupero cerca di risollevare il morale dei suoi e con una punizione magistrale, dai 25 metri di sinistro fa l’opera d’arte e accorcia le distanze.
Fabiano Polimeni