Reggio Calabria. Giovedì 26 gennaio, presso la Libreria Culture, alle ore 18,00, l’Associazione culturale Anassilaos presenterà il volume di Antonio Pizzonia e Vincenzo Pizzonia “ Geologia applicata alla pianificazione per il governo del territorio”. La presentazione, a cui interverranno gli autori, offrirà l’opportunità di aprire un dibattito su un tema, quello della pianificazione per il governo del territorio e lo sviluppo sostenibile, che è di grande rilevanza e attualità per la nostra città e per la Calabria. La moderna dottrina sulla pianificazione territoriale, a cui fa riferimento il volume, si è sviluppata in Italia solo a partire dal 1995, avvalendosi delle conquiste concettuali maturate negli ultimi decenni, sia su scala nazionale che europea e internazionale. Il dibattito sulla crisi ambientale sviluppatosi in tale periodo, accresce l’istanza di una nuova moralità che si occupi del rapporto che l’uomo deve intrattenere con l’altro uomo ma anche con ciò che umano non è, determinando una svolta epocale, che postula, soprattutto, una reimpostazione del rapporto tra etica e politica (aperto al mondo della vita nella sua globalità), un rinnovamento dei modi di operare delle comunità politiche nazionali e internazionali, delle forme di convivenza e dei valori che ispirano le stesse comunità e un forte rinnovamento culturale. La diffusione dei principi di sviluppo sostenibile e di sostenibilità ha determinato la consapevolezza della imprescindibile necessità di porre rimedio alle “disattenzioni alle questioni ambientali” a cui sono imputabili gli indiscriminati usi delle risorse ambientali, il degrado generalizzato del territorio e del paesaggio naturale, dei tessuti urbani di valore storico culturale, e in generale le situazioni che hanno generato l’allarme ambientale. La crescente consapevolezza delle interrelazioni tra questioni globali, di portata planetaria, quali la sovrappopolazione, l’esaurimento delle risorse naturali, l’inquinamento, la distruzione degli ecosistemi ed il degrado delle condizioni di vita e problemi locali, insieme a tutto ciò che viene a definire la crisi ambientale, evidenzia l’urgenza di avviare nuove e molteplici iniziative. E’ cosi che, a partire dal 1995, diverse Regioni, superando le carenze della legislazione nazionale ormai obsoleta, emanano leggi urbanistiche regionali in cui il principio dello sviluppo sostenibile è assunto a base delle politiche di gestione del territorio. Anche la Regione Calabria accoglie la sfida dello sviluppo sostenibile e crea un quadro normativo per affrontarla, entro il quale assume particolare rilevanza la legge urbanistica emanata nel 2002 ( legge regionale 19/2002). Ma la realizzazione del sistema di pianificazione che in Calabria potrebbe determinare una svolta nella gestione del territorio e favorire lo sviluppo culturale, sociale ed economico dell’intera comunità, accelerando il superamento di quella situazione di emergenza estrema, recentemente ribadita anche dal Papa Benedetto XVI, nell’omelia tenuta durante la messa celebrata a Lamezia Terme il 9 ottobre del 2011, procede con grande lentezza, ostacolata da un blocco culturale. La rimozione di tale blocco riveste carattere d’urgenza, ed è perciò auspicabile un maggiore impegno non solo degli “addetti ai lavori” ma di tutte le aggregazioni culturali e della società civile.