Diciamolo pure, non ci stracceremo le vesti senzaPetrov e Barrichello in griglia, né resteremo in ansia senza conoscere il loro futuro agonistico. Tuttavia, le ultime cronache dicono che per Rubinho, che voglia di attaccare il casco al chiodo proprio non ne ha, potrebbe aprirsi la porta dellaIndyCar. Dagli Stati Uniti si dà per certa una due giorni di test nella prossima settimana, che fa un po’ contrasto con quanto dichiarò il brasiliano, nell’eventualità che fosse rimasto senza un sedile in Formula 1 (al momento, solo la Hrt ha un volante libero; ndr): «Credo che non cercherei nient’altro. Forse, starei insieme alla mia famiglia per un anno, dopodiché credo che la mia passione per la velocità non mi farebbe star fermo». Per di più, Rubens aveva escluso con “certezza” gli ovali americani. Quanto ci sia quindi di vero nella notizia della AP su un test a Sebring di due giorni, con la KV Racing, è tutto da vedere. Dettaglio: per la stessa scuderia corre un altro brasiliano, Tony Kanaan.Che non abbia cambiato idea Barrichello grazie al suo amico? E soprattutto, è plausibile un accordo, come riposta EspnF1 per correre solo sui circuiti stradali, evitando le tre gare su ovale, Indianapolis esclusa?
Altro pilota appiedato, Vitaly Petrov. Scaricato dalla Lotus Renault, guarda alla Hrt di cui sopra, mentre nei giorni scorsi erano emerse voci di un possibile ruolo di tester per la Pirelli, notizia prontamente smentita dal gommista italiano. «Non posso dire niente su cosa farò quest’anno, ma aspettate ancora un po’, un’altra settimana: voglio annunciare qualcosa ma al momento non posso», l’enigmatico commento del russo riportato dall’agenzia Reuters. «Voglio restare in Formula 1, perché perdere un anno, significa avere molte difficoltà a rientrare nel 2013. Per questo è importante restarci».
Fabiano Polimeni