Catanzaro. Continua, decisa ed inesorabile, la protesta degli autotrasportatori, continua il disagio degli italiani nel reperire carburanti e generi alimentari. Tutto questo sembra non interessare minimamente il Governo Monti. Governo che, ricordiamo, è nato come un Esecutivo “Salva Italia” e che, invece, si è dimostrato un governo lobby alle dipendenze dei poteri forti, alle dipendenze delle banche, dei petrolieri. Un governo che ha saputo essere forte con i deboli e fortemente e volutamente debole con i forti. Un governo che ha assunto decisioni che non tengono conto delle categorie, ma che, soprattutto, non sono idonee a far scendere i prezzi, a creare occupazione. Misure che tendono a far scattare una guerra tra poveri già fortemente vessati da tasse, da imposte, dalla restrizione dei consumi, dall’aumento dei costi e dall’azzeramento degli utili di esercizio. Sono convinto e sostengo che le liberalizzazioni erano e sono necessarie, ma sono altrettanto convinto che sono tali nel momento in cui portano vantaggi a tutti e non solo a pochi. La protesta dei camionisti è legittima e rappresenta quell’Italia che non ne può più, rappresenta gli italiani costretti a fare sacrifici per pagare tutte le malefatte delle banche e del sistema finanziario. Noi gestori, pur soffrendo questa situazione, in quanto da giorni abbiamo gli impianti chiusi per mancanza di carburante, siamo vicini agli autotrasportatori e accogliamo come nostre le loro proteste. Un Governo senza schiena che prima convoca i nostri dirigenti illustrando un provvedimento di liberalizzazioni e il giorno dopo lo stravolge completamente al volere dei petrolieri. Un Governo che si inchina alla volontà di una casta, quella dei petrolieri, addirittura dando loro ancora più forza e potere, togliendo alla nostra categoria anche quanto negli anni con dure lotte e battaglie avevamo ottenuto. Ebbene, finito lo sciopero dei trasportatori, inizierà lo sciopero di noi benzinai, che non vorrà creare disagi e disservizi agli italiani, ci scusiamo in anticipo. L’intento è quello di far capire a questo Governo che esiste anche un’Italia di gente che ogni giorno si alza per lavorare investendo la propria vita e le proprie risorse economiche. Diciamo basta ad un Governo che non riesce a separare il mercato finanziario fatto di banche che continuano a tenere sotto scacco i governi dell’intera Eurozona dal mercato del lavoro fatto da persone che ogni giorno producono e danno servizi e creano ricchezza ed occupazione.
Ferruccio Schiavello – Coordinatore Regionale Faib Calabria