Paola. La Fidas costruisce “Legami di sangue” e continua a sperimentare Emo-Azioni

Paola (Cosenza). Sono i donatori sangue Fidas del territorio del Tirreno cosentino ad ospitare il 28 gennaio a Paola, nel complesso di S. Agostino, un’importante giornata di formazione, informazione e rafforzamento di relazioni tra associazioni del volontariato del dono ed associazioni di riceventi della Calabria.
Tappa del programma di attività “Legami di Sangue ed Emozioni” messo in campo, dal giugno scorso, da 14 associazioni del Mezzogiorno della famiglia Fidas, tra cui l’Advs Fidas Paola e l’Adspem Fidas di Reggio Calabria, che ha ricevuto il sostegno della Fondazione con il Sud. «L’autosufficienza di sangue e farmaci emoderivati rappresenta un obiettivo strategico del Paese – spiega Antonio Bronzino, vicepresidente nazionale Fidas e responsabile del progetto di rete -. Un obiettivo dinamico, un asticella che si alza progressivamente, perché, secondo le stime dell’Istituto Censis, nel prossimo decennio si registrerà un aumento di fabbisogno di sangue per terapie trasfusionali intorno all’8% ed un calo delle donazioni addirittura del 10%. Questi due fenomeni hanno una matrice comune, l’invecchiamento della popolazione.
Proprio per affrontare per tempo quella che sembrerebbe profilarsi come emergenza, – aggiunge – abbiamo voluto ragionare insieme su due direttrici principali: come incrementare il numero di giovani donatori che possano sostituire coloro che, per raggiunti limiti di età o insorgenza di malattie, non sono più idonei alla donazione di sangue, e come disseminare più efficacemente nel Sud la cultura del dono e recuperare, così, il gap negli indici di donazione per abitante rispetto alle regioni settentrionali».
Quattro le Emo-Azioni ideate dalla rete Fidas mezzogiorno, operante in 6 regioni meridionali ed in ben 17 province, che mirano a rafforzare i legami tra le associazioni della rete, tra generazioni, tra sani e malati ed ad arruolare giovani volontari del sangue.
Il lancio della campagna di comunicazione sociale per l’estate 2011 “Ogni donatore Fidas gareggia per la vita”, on air nei mesi di luglio ed agosto su oltre 100 emittenti radio-televisive del Sud. A chiedere ai giovani di “allungare il braccio” per la Fidas, due atleti nella disciplina del nuoto in acque libere della Polizia di Stato, testimonial degli spot radio e video: Martina Grimaldi, argento nei mondiali di nuoto di Shanghai nei dieci chilometri e Simone Ercoli, oro agli europei di Eliat sulla distanza dei 5 km.
La seconda attività è stata il grande evento sportivo “La Traversata della Solidarietà” che si è svolto a Reggio Calabria dal 29 al 31 luglio con la partecipazione straordinaria, come madrine, di Giusy Versace e Roberta Cogliandro, rispettivamente assi dell’atletica e del nuoto paralimpico, e degli atleti nel nuoto gran fondo delle Fiamme Oro di Napoli. A rappresentare l’Advs Fidas Paola nelle acque dello Stretto, i donatori Valeria Calluso, Alfredo Antonio Paviglianiti e Giuseppe Caruso.
La terza attività di rete prevista è la costruzione ed implementazione della piattaforma informatica interassociativa con lo sviluppo del software di gestione donatori, per la quale è stata appena conclusa la gara di appalto.
Infine, l’organizzazione di workshop formativi sulla medicina della solidarietà, con il coinvolgimento dei medici di medicina trasfusionale, di associazioni donatori di sangue, organi, tessuti, cordone ombelicale, di organizzazioni di volontariato dei riceventi e di studenti. Dopo i seminari di San Giovanni Rotondo (FG) del 17 settembre scorso e di Napoli del 5 novembre del 2011, il riuscito format fa tappa a Paola.
L’incontro aperto al pubblico su “la medicina della solidarietà: da donatore a ricevente” è moderato dal giornalista Pio Giovanni Sangiovanni.
Le relazioni in scaletta a partire dalle 9.30 sono quelle di: Antonio Bronzino, vice presidente nazionale Fidas su obiettivi, attività e risultati dei primi sette mesi del progetto di rete “Legami di sangue” ed “EMOzioni”; Massimiliano Bonifacio, ematologo e responsabile del comitato scientifico Fidas sulle nuove opportunità di cura date dalle donazioni volontarie di sangue, cellule staminali da cordone ombelicale e midollo, tessuti cutanei e muscolo-scheletrici; di Giuseppe Bresolin, direttore del Servizio Immunotrasfusionale di Reggio Calabria e Giacomo Ramundo, responsabile Centro Trasfusionale Ospedale di Paola sul pianeta sangue in Calabria sul pianeta sangue in Calabria; Rita Roberti, coordinatrice donazione e trapianti de ASP Cosenza e Maria Vigna, coordinatrice Donazioni e Trapianti AO Cosenza sul perché, come e quando donare; Salvatore Bellusci, psicologo Spazio Giovani Asp Cosenza sulla donazione del sangue e degli organi come “rito di iniziazione” per i giovani.
Tante poi le testimonianze di impegno associativo e di solidarietà che saranno presentate direttamente dai protagonisti durante la mattinata nel complesso di S. Agostino. A fare gli onori di casa, Carlo Cassano, presidente Fidas Paola e Saverio Mannino, presidente Fidas Calabria, che poi apriranno nel pomeriggio il tavolo di aggiornamento e di confronto per i volontari del sangue nelle federate Fidas Calabria che rivestono incarichi associativi.

Adspem Fidas
Reggio Calabria

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