IL Futuro mi Interessa: primarie delle idee per una Calabria innovativa in un paese da rilanciare
Reggio Calabria. Segue una nota stampa di Antonino Castorina (Giovani Democratici).
“Ho da sempre inteso l’impegno politico e sociale ed il ruolo dell’organizzazione giovanile del Partito Democratico come momento alto di discussione ed elaborazione politica che possa essere rivolto non solo verso l’interno del Partito Democratico, ma che abbia l’ambizione di volgere all’intera categoria delle nuove generazioni di questo Paese, in modo tale da istruire una guida permanente all’interno di tutti i processi politici che riguardano questo settore e in generale la politica nazionale.
L’impegno assunto, la strada intrapresa, ma soprattutto l’autonomia politica e statuaria che ci viene riconosciuta, fa emergere come i Giovani Democratici quindi non sono il dipartimento politiche giovanili del Partito Democratico ma la più grande organizzazione giovanile del Paese, che tra mille difficoltà e nei diversi territori affronta questioni e problematiche a volte perfino scavalcando l’immobilismo del partito, o le divisioni che spesso pre-esistono e che spesso hanno minato l’agibilità politica del partito stesso in diverse situazioni.
Credo che il tema generazionale sia prioritario all’interno dell’agenda politica nazionale ed allo stesso modo ritengo che i processi di rinnovamento e ricambio generazionale non possano avvenire attraverso una rottamazione “tout court” o con una lista di nomi appetibili che possano rappresentare il disegno più ampio che abbiamo in mente, ma attraverso un patto generazionale che possa creare un mix vincente per rilanciare il nostro paese con un gruppo dirigente rinnovato nell’età ma soprattutto nelle idee da mettere in rete.
Ritengo che il Partito Democratico su questo tema si giochi la propria credibilità vista anche la difficoltà oggettiva a mantenere un profilo di piazza ed un profilo di responsabilità visto il quadro nazionale che si è delineato con il governo Monti.
Bisogna distinguere il ruolo degli eletti da quello dei dirigenti e quello dei dirigenti da quello dei funzionari in modo tale che tutti coloro che operano dentro il mondo democratico possano agire per l’obiettivo comune ma con le differenti responsabilità.
In Calabria l’importanza di questa operazione generazionale diventa ancora maggiore, in una regione dove il Pd è rimasto per troppo tempo balcanizzato dalle correnti e ha fatto susseguire ben tre leadership regionali, i giovani democratici della Calabria sono riusciti attraverso un’autonomia politica e una libertà individuale a mantenere realmente unità l’organizzazione giovanile e consegnare al Partito Democratico un apporto genuino sia in termini di idee che in termini di consensi,così emerso alle ultime tornate amministrative.
Credo vivamente che l’idea di costruire un dibattito politico interno che possa essere interpretato dalle primarie delle idee e che possa aprire un confronto sui contenuti sia quanto di più nobile ed utile al nostro partito e seguirebbe un “pluralismo della responsabilità” dove l’idea del “noi” prevalesse sul particolarismo individuale, sull’ambizione personale.
Credo che i nostri dirigenti ai vari livelli vadano scelti dagli iscritti e non in altro modo come ritengo allo stesso modo che per le cariche monocratiche elettive si possa ricorrere alle primarie di coalizione. Reputo totalmente condivisibile la linea adottata dalla segreteria nazionale del partito specie sui temi della cultura e del lavoro perché proprio da questi settori va avviata una riflessione libera e democratica nei modi e nei tempi in cui la si sta avviando.
Ritengo sia un dovere morale da parte del parlamento cambiare la legge e penso che questo vada fatta con una condivisione larga e partecipata costruendo un percorso che premi si il radicamento territoriale ma anche l’adesione ad un progetto politico che è quello del partito democratico ed un impegno nazionale sui diversi temi che oggi vengono affrontati.
Da qua si deve ripartire non contro qualcuno ma a favore di una idea di Paese diversa, per rilanciare il progetto del Partito Democratico partendo proprio dal sud, dal mezzogiorno del nostro Paese in modo tale da far sì che il nostro partito sia competitivo al centro e a sinistra e venga inteso come perno di una grande alleanza democratica e riformista il cui obiettivo deve essere ridare dignità al nostro paese.
Sono convinto che dalla Calabria possa partire un monito di vitalità e che le nuove generazioni messe in rete possano, proseguendo l’importante lavoro fino ad oggi svolto, essere protagonisti attivi di questa fase politica.
Serve coraggio,abnegazione e tanta dignità per essere parte integrante di questa fase delicata ma fondamentale per il futuro della nostra terra per il futuro del nostro paese.
Noi non rimarremo inermi dinnanzi a questa situazione ma saremo artefici consapevoli di un nostro impegno diretto nei processi che riguarderanno la nostra regione ed il nostro paese non solo proseguendo il dibattito politico che in diversi ambiti abbiamo intrapreso ma anche attraverso un nostro impegno diretto che rende visibile e palese il nostro sforzo”.
Antonino Castorina