Loiero: “L’approvazione del nuovo Piano Casa è una cosa drammatica per la storia del nostro territorio”

Reggio Calabria. “L’approvazione della legge con cui ieri è stato varato, con i soli voti della maggioranza, il nuovo Piano casa – ha detto Agazio Loiero (coordinatore nazionale della federazione tra MPA ed Autonomia e Diritti ed ex presidente della Giunta della Regione Calabria) – è una cosa drammatica per la storia del nostro territorio. Io so bene – ha proseguito Loiero – che tante persone aspettavano gli ampliamenti volumetrici che la nuova legge consente. E mi rendo perfettamente conto di un esteso disagio sociale che registro, quello di tanti che vogliono allargarsi, magari chiudendo qualche veranda o qualche balcone, magari coprendo qualche terrazzo o realizzando qualche sopraelevazione, tutte azioni normate nella nuova legge. Sono quindi consapevole di un’esigenza sociale, però è attraverso queste operazioni di lievitazione delle cubature che si è profanata la bellezza di una regione che i giovani calabresi purtroppo oggi non conoscono più, e che noi siamo costretti a guardare attraverso le raffigurazioni pittoriche o a leggere nei racconti dei viaggiatori del Grand tour. Una legge, quella approvata ieri dall’assise regionale, che non tiene conto del dissesto idrogeologico di cui soffre la Calabria. Val la pena solo ricordare che la Giunta da me presieduta aveva fatto una scelta ben precisa su questa problematica, investendo una cifra enorme in materia di dissesto, proprio perché eravamo consapevoli di una tematica che oggi, con l’approvazione di questa nuova legge, viene di fatto aggravata. I morti di Soverato e tanti altri morti sono avvenuti proprio per questo consumo sfrontato del territorio. Per mille ragioni, la politica non è più in grado di difendere il territorio. Sarebbe utile – ha concluso Loiero – se la stampa (che in un luogo siffatto non può svolgere più soltanto il ruolo di mera cronaca che ha svolto sinora), unitamente alle associazioni e alla società viva, prendessero tutti coscienza della gravità dell’atto approvato ieri in Consiglio regionale, perché la Calabria di domani non la si difende più se tutti insieme non ci prendiamo cura – tutelandolo, come in questo caso – del nostro territorio”.

 

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