Vibo Valentia. Come bisogna accogliere il nuovo Prefetto di Vibo Valentia, dottor Michele Di Bari ,che proviene dall’importante incarico di Commissario di Governo del Friuli Venezia Giulia? Certamente come massima Autorità della provincia e non solo, che va ad assumere un delicato e prestigioso compito volto a garantire sicurezza, fiducia e speranza in una popolazione tutt’altro che serena e tranquilla per quanto accade sia sul piano della vivibilità sociale e dell’attività di tutti i giorni, minacciata da continui episodi di criminalità. D’altra parte la dottoressa Luisa Latella, chiamata ad un oneroso, ma prestigioso, ufficio, al commissariato straordinario del Comune di Palermo, gli trasmette in eredità una provincia che lotta quotidianamente contro i tentacoli di una delinquenza che non sembra rassegnarsi all’idea che le articolazioni democratiche dello Stato debbano avere, per come è giusto e legittimo che sia, la meglio su ogni tentativo di “maldestra distrazione” delle regole che disciplinano la vita civile. Il lavoro svolto dal Prefetto Luisa Latella e dalla sua brillante èquipe che le ha permesso di coordinare ed avere successo su una serie di interventi contro la “società che non va”, con l’eccellente ausilio delle alte rappresentanze dello Stato, quasi sicuramente contribuirà a facilitare il compito del Prefetto Michele Di Bari che, nella logica della continuità, troverà il percorso ideale per proseguire nell’opera aggiungendo risultati che non possono non andare che in direzione di un ulteriore sicuro incremento della lotta contro il fenomeno ‘ndranghetistico e dell’illegalità diffusa. La Cisal avverte molto questo passaggio di consegne che consente al massimo ufficio territoriale di governo di mantenere integra la sua fermezza operativa considerato che le credenziali presentate sul nuovo Prefetto di Vibo Valentia hanno il potere di rassicurare la popolazione sul responsabile e consapevole impegno di una personalità che sta per raggiungere la città per sedere su una poltrona abbastanza scomoda, ma ben solida. Al Prefetto Michele Di Bari, che godrà della più piena collaborazione da parte di autorità, istituzioni, politica, enti, sindacati, cittadini di ogni condizione, attende un ruolo che tutta la popolazione auspica: essere un perfetto difensore dei diritti e della libertà dei cittadini, da tempo minati dal diffondersi di una seppur minima condotta delinquenziale che impegna oltre misura chi è garante della presenza dello Stato. La Cisal, per quel che riguarda la sua funzione, si sente fortemente impegnata nell’opera di coinvolgimento che il Prefetto dottor Michele Di Bari andrà a chiedere per assolvere al suo importante e oneroso compito di garante della sicurezza e della legalità. Il neo inquilino di Palazzo Rizzuti viene preceduto da un’attività intensa, di qualità e di straordinaria professionalità. Il dottor Michele Di Bari ha accettato con grande entusiasmo e passione la destinazione calabrese e da buon meridionale che ama le sfide è pronto a mettercela tutta per affrontare e superare tutti i problemi che attentano alla libertà del cittadino, tenendo conto della pericolosità dell’incalzare del fenomeno mafioso. In sostanza quel che necessita in una realtà come quella vibonese costretta a fare a cazzotti tutti i giorni contro chi ha scelto di stare dall’altra parte delle barricate. Anche come sindaco del Comune di Dinami, nel dargli in benvenuto ed il più cordiale buon lavoro, sento il dovere di dichiarare tutta la mia disponibilità e quella dell’Amministrazione tutta per una perfetta riuscita del suo importante mandato.
Francesco Cavallaro – Segretario Generale della Cisal