Catanzaro. Proseguono le iniziative portate avanti dalla Segreteria provinciale Fast Confsal Catanzaro, congiuntamente alla Segreteria regionale Fast Confsal Calabria, a sostegno del rilancio del trasporto su ferro nella provincia di Catanzaro, e in particolar modo nell’area metropolitana dell’istmo Lamezia Terme-Catanzaro Lido (per avere maggiori informazioni si leggano i documenti allegati e si consulti liberamente il nostro sito internet istituzionale, al link http://www.fastferrovie.it/home.php?scelta_LF=Calabria). Nelle ultime settimane sono stati numerosissimi i contatti con le istituzioni e con autorevoli politici nazionali e locali. In pochi hanno la consapevolezza che, se non si faranno da subito investimenti sulle linee ferroviarie calabresi, la nostra regione rimarrà per almeno 50 anni scollegata dal resto della penisola. Nel 2015 si arriverà da Roma a Milano in sole 2 ore e 20 minuti, mentre ai calabresi non basteranno 3 ore per arrivare da Catanzaro Lido a Reggio Calabria! L’alta velocità ferroviaria si arresta inspiegabilmente a Salerno. Addirittura, l’estate scorsa la Comunità Europea voleva eliminare il finanziamento della linea veloce (corridoio n. 1) fino a Palermo, anche a causa della nostra inerzia a proseguirne la realizzazione. Dalle infrastrutture ferroviarie dipendono direttamente: mobilità, turismo, economia, lavori pubblici, qualità della vita, livelli occupazionali (con le linee lente, nessuno prende più il treno, quindi i collegamenti vengono ridotti e di conseguenza si riducono i posti di lavoro legati ai treni, dai dipendenti Fs alle ditte dell’indotto).
Poniamo all’attenzione dell’opinione pubblica che con l’ultima deliberazione del Cipe (Deliberazione n. 62/2011), intitolata Individuazione e assegnazione di risorse ad interventi di rilievo nazionale ed interregionale e di rilevanza strategica regionale per l’attuazione del piano nazionale per il Sud, vengono stanziati soltanto 240 milioni di euro per le linee calabresi. Le linee ferroviarie italiane ad alta velocità si arrestano inspiegabilmente a Salerno, sancendo una secessione di fatto. L’obiettivo dichiarato della Fast è quello di sensibilizzare la classe politica affinché si rilancino gli investimenti nelle infrastrutture ferroviarie in Calabria.
Si porta a conoscenza, infine, che il nostro sindacato si sta attivando in questi mesi per porre alla attenzione dei politici locali la necessità di ripristinare/ammodernare la linea ferroviaria Lamezia Terme-Catanzaro Lido. Linea che – lo ricordiamo – risulta attualmente fuori servizio a causa del crollo di un ponte ferroviario fra le stazioni di Feroleto Antico e Marcellinara, avvenuto lo scorso novembre. Di questi mesi la redazione di un dossier che sarà sottoposto a breve alla deputazione calabrese.
Tutte le ipotesi progettuali per l’ammodernamento della linea vengono oggi riepilogate da Vittorio Lascala – giovane appassionato e valido “collaboratore” della Segreteria Fast Catanzaro – in un articolo consultabile al link http://ferrovieincalabria.blogspot.com/2012/02/catanzaro-lido-lamezia-terme-qualche.html
All’interno dell’articolo viene anche menzionato il progetto – dell’Ing. Martino Vergata – per la realizzazione del raccordo ferroviario ad alta velocità fra le stazioni di Catanzaro Lido e Lamezia Terme Centrale. Tale raccordo, se inserito nell’ambito del finanziamento per il corridoio n. 1 Berlino-Palermo, costituirebbe il volano infrastrutturale per lo sviluppo dell’intera area dell’istmo.
Martino Vergata
Segr. Fast Confsal Catanzaro
Vincenzo Rogolino
Segr. Generale Fast Confsal Calabria