Montebello. Inquinamento ambientale: il Corpo Forestale dello Stato sequestra un’area adibita a discarica abusiva

Montebello Jonico (Reggio Calabria). Al fine di contrastare attivamente le frodi in campo agroalimentare ed i reati nel settore paesaggistico ambientale, il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Reggio Calabria ha disposto una serie di controlli negli oleifici dislocati sul territorio provinciale, soprattutto per le fasi di trasformazione delle olive e per lo smaltimento dei residui di lavorazione.
Durante uno dei controlli effettuati, il Comando Stazione di Bagaladi ha denunciato in stato di libertà, alla competente Autorità Giudiziaria, M.V. di anni 42 proprietario dell’opificio in questione ed al sequestro di una superficie limitrofa di circa 500 mq ubicata in località “Santa Maria” in agro del Comune di Montebello Jonico (RC).
La pattuglia del reparto di Bagaladi, ancor prima di giungere in prossimità dello stabilimento, percepiva un pregnante e sgradevole odore tipico della sansa umida residuo ultimo della lavorazione delle olive. Dopo aver proceduto ad un accurato controllo documentale, il personale CFS ha effettuato un’ispezione attenta dell’opificio oleario, notando che, all’esterno dello stabilimento, su di un terreno agrario limitrofo, liberamente occultata tra esemplari di olivo, era stata accumulata una consistete quantità di sansa non esausta. La sansa, residuo ultimo della premitura delle olive, non era adeguatamente contenuta ed il percolato da essa prodotta, scaricava direttamente al suolo senza precauzione alcuna.
Lo spandimento delle acque di vegetazione e delle sanse umide è consentito dalla normativa ma deve essere praticato nel rispetto di criteri generali di utilizzazione delle sostanze nutritive ed ammendanti e dell’acqua in esse contenute che tengano conto delle caratteristiche pedogeomorfologiche, idrologiche ed agroambientali del sito e che siano rispettosi delle norme igienico-sanitarie, di tutela ambientale ed urbanistiche. Pertanto a M.V. sono stati contestati i reati relativi allo scarico illecito di reflui industriali ascrivibile agli artt. 103 e 124 del D.lgvo 156/06. L’attività di controllo in questo settore continua in tutta la provincia di Reggio Calabria.

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