Reggio Calabria. Nella giornata di lunedì 6 febbraio, alle ore 12.30 la nostra Associazione (Libera Caccia), insieme alle altre Associazioni venatorie provinciali, ha espresso parere negativo riguardo al commissariamento dei due Atc della Provincia di Reggio Calabria stabilito dalla Giunta Provinciale. Abbiamo perplessità sul commissariamento perché riteniamo siano strumenti adeguati alla gestione programmata del territorio ai fini faunistici ed ambientali e perché abbiamo sempre ritenuto che l‘amministrazione del comparto venatorio debba avvenire in stretto e proficuo raccordo tra tutti i soggetti interessati, cosa che negli ultimi anni, ad onor del vero, non sempre è avvenuto e non solo a causa degli organi di governo degli Atc. Ma oggi è il momento di considerazioni più attente. Le polemiche non servono a nulla e non vogliamo cadere in tranelli e furberie, messe in campo da alcuni soggetti per fini che non interessano i cacciatori della provincia. Riteniamo che le discussioni e i confronti debbano avvenire nelle sedi istituzionali appropriate perché tutto il comparto ha bisogno di chiarezza. Quello che ci interessa realmente è che sia fatta appunto chiarezza nei rapporti amministrativi degli Atc con la Provincia e la Regione, attraverso una collaborazione produttiva, così che gli Atc siano messi nelle migliori condizioni per operare una gestione degli stessi sempre più limpida e corretta, affinchè il settore venatorio, quello agricolo e ambientalista possano crescere ed integrarsi sempre più. E se la strada da percorrere per il raggiungimento di questi obiettivi è il commissariamento, se tale commissariamento sarà breve e mirato, allora non abbiamo nessuna difficoltà a rivedere la nostra iniziale posizione a favore di una visione più saggia. Chiediamo alla Provincia l’attivazione immediata di quegli interventi che da anni aspetta il comparto. In ciò avrà la nostra massima collaborazione. Ed in ciò nutriamo fiducia. Il comparto venatorio ha bisogno di una proficua collaborazione tra le Associazioni e le Istituzioni locali, solo in quest’ottica si può crescere e gli Atc potranno rappresentare, finalmente, strumenti efficaci di gestione del comparto.
Il presidente dell’Associazione nazionale Libera Caccia