Reggio Calabria. L’associazione culturale ellenofona Apodiafazzi, parola che significa “Rialbeggia”, ha chiesto la collaborazione del Planetario Provinciale Pythagoras per l’organizzazione della Conferenza sul tema: “L’epigrafe greca del museo di Reggio Calabria: un mercante greco di grano morto a Reggio Calabria nel secolo I e II d.C.”. L’associazione Apodiafazzi, presieduta dal dottor Carmelo Nucera, opera da oltre trenta anni sul territorio con una azione rivolta, da un lato verso il recupero della cultura ellenofona calabrese e dall’altro verso il rilancio di un’area antica e nuova che, un giorno è stata interprete e protagonista di una cultura universale. Probabilmente è stata questa ultima considerazione a spingere il dottor Carmelo Nucera a richiedere la collaborazione del Planetario. L’astronomia, tra le scienze che si sviluppano nella Magna Grecia, ha un posto preminente. Il Planetario, quindi, non costituisce soltanto un arricchimento culturale ma in questa regione che affonda le sue radici in quei popoli antichi che hanno costruito il sapere astronomico diventa il testimone di questo iter culturale iniziato millenni fa. La relazione sarà tenuta dal professor Franco Mosino e sono previsti gli interventi dell’architetto Marianna Savrami della Soprintendenza Bizantina di Atene e del dottor Daniele Campolo, ricercatore dell’Università Mediterranea. A conclusione della conferenza, la professoressa Angela Misiano, coadiuvata dai giovani esperti del Planetario, illustrerà ai presenti il cielo visto al planetario. A fare gli onori di casa sarà il dottor Eduardo Lamberti Castronovo, assessore provinciale alla Cultura, con delega al Planetario.