Riferimenti: “Aspettiamo ancora che l’assessore Lamberti dica chi usa fondi pubblici per settimane bianche anti ‘ndrangheta”

Reggio Calabria. Due giorni fa, il Coordinamento giovanile di Riferimenti, in una lettera aperta alla stampa ha chiesto al dottor Lamberti Castronuovo nominato, anche se non dalla volontà popolare, assessore alla Legalità presso la Provincia di Reggio Calabria, non si sa per quali meriti, di chiarire gravi affermazioni da lui fatte in un intervento nell’ambito di un convegno organizzato da Futuro e libertà. Nella stessa nota, si chiedeva di conoscere a quali magistrati servissero “vetrine e passerelle” sempre in merito ad affermazioni al vitriolo fatte dallo stesso che, non si capisce perchè, da tempo lanci invettive nei confronti dell’antimafia con illazioni varie, cercando di discreditare l’operato altrui che, invece, come amministratore dovrebbe sostenere. Dal de cuius non è arrivata nessuna risposta, anzi, la sua televisione non solo non ha dato notizia della nota, ma nella rassegna stampa ha omesso la pagina dei quotidiani che riportavano la notizia. I responsabili del Coordinamento giovani di Riferimenti, ancora una volta chiedono di conoscere il soggetto della frase impersonale pronunciata dal Lamberti, ossia vogliono sapere chi, utilizzerebbe soldi pubblici per combattere il crimine organizzando settimane bianche. Due sono le cose o l’assessore risponde o dimostra a tutti la validità e fondatezza delle sue affermazioni e soprattutto darà prova del suo coraggio. E sì perchè abbiamo un dubbio: che il soggetto di quella frase non venga pronunciato perchè si teme la querela che, d’altra parte, siamo certi non potrà non arrivare se quelle affermazioni non saranno smentite. E allora ,assessore vogliamo il nome, il soggetto. Chi è che organizzerebbe settimana anti ‘ndrangheta con i soldi pubblici? Stiamo ancora aspettando un suo riscontro.

I referenti dell’area giovani del Coordinamento Nazionale Antimafia Riferimenti: Claudia Pratticò (Calabria), Francesco Iermito (Calabria), Sebastiano Di Paolo (Campania), Salvatore Calleri (Toscana), Andrea Vegher (Veneto)

 

 

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