Reggio Calabria. Assistiamo e ne siamo piacevolmente sorpresi all’attivismo ed al dinamismo che negli ultimi giorni pervade la classe politica regionale ed una parte di quella sindacale a causa della “rimodulazione” (così la definisce Trenitalia) dei servizi ferroviari offerti ai calabresi (tradotto, significa desertificazione del territorio regionale). Ovviamente, chi si batte da anni e qualche volta da solo, per respingere le decisioni scellerate del Gruppo FS, si pone una domanda “semplicemente difficile”: “Perché non prima?” Ciò nonostante vogliamo cogliere, sempre, in ogni singola iniziativa, tardiva o palliativa che sia, gli aspetti più positivi. Ben venga tutto ciò che aiuta a far recuperare sia il gap infrastrutturale di cui soffre la Calabria, sia i servizi ferroviari oggi carenti in quantità e qualità. E’ in questo contesto che condividiamo l’impegno da parte della Regione Calabria a farsi carico per incidere di più e meglio sulle decisioni e sulle strategie del Governo nazionale, a favore del trasporto ferroviario in Calabria, così come cogliamo favorevolmente la decisione della FILT/CGIL, la quale, dato il clima rigido di questi giorni presente nella nostra regione, ha pensato bene di promuovere da sola un sit-in, il 20 febbraio, presso il Consiglio Regionale, risparmiandoci, di fatto, il freddo gelido a cui saremmo andati incontro. Alla stessa maniera, siamo contenti che la stessa abbia deciso di raccogliere le firme dei cittadini contro le soppressione dei treni in Calabria e, per la verità, la condividiamo così tanto da ricordare, qualora se ne fossero dimenticati, ed è possibile, di venire a ritirare le 2.500 firme di cittadini calabresi che il Sindacato ha già raccolto e che sono presenti presso la nostra sede sindacale. In ogni caso e per avere certezza del buon esito dell’iniziativa, lunedì 13 febbraio, in occasione della audizione del Sindacato presso la IV Commissione del Consiglio Regionale Calabria, le consegneremo al Presidente della Giunta Regionale Scopelliti. Alla fine, quello che più ci interessa e che vorremmo sottolineare e far emergere davanti all’opinione pubblica ed alle istituzioni è che, nonostante tutto e tutti , un dato emerge con chiarezza dalla grandissima partecipazione dei ferrovieri allo sciopero regionale effettuato ieri in Calabria: il Sindacato ci crede, i ferrovieri ci credono! Uno sciopero riuscito, nonostante, ancora una volta, Trenitalia e R.F.I. abbiano messo in campo azioni anti- sindacali, che violano il diritto allo sciopero garantito dalle leggi e dalla Costituzione. In sostanza e per far meglio capire, hanno sostituito il personale scioperante con altro personale di altri uffici che si è prestato per l’occasione e per altri fini e, cosa ancor più vergognosa, con macchinisti provenienti dall’Impianto di Napoli. Ovviamente, ci rivolgeremo sin da subito alla magistratura competente ed a quella stessa Commissione di Garanzia, che non si capisce per quale motivo, malgrado le nostre denunce e le precedenti sollecitazioni riguardanti il medesimo atteggiamento attuato in passato dal Gruppo FS, non abbia ancora oggi inteso aprire un’inchiesta a garanzia del diritto dei lavoratori allo sciopero e a garanzia del rispetto delle leggi che ne regolano la materia. Di una cosa siamo certi, ai ferrovieri, al sindacato calabrese, non mancherà il coraggio di continuare le battaglie per il lavoro e per il diritto alla mobilità dei calabresi, così come chiederà a tutti di rompere le inerzie del passato, cercando di far recuperare alla classe politica ed all’insieme dei soggetti istituzionali, la voglia di spendersi per modernizzare e rendere efficiente e fruibile il nostro sistema di trasporto ferroviario.
La Segreteria Regionale UILTrasporti Calabria