Cosenza. I militari della Guardia di Finanza hanno arrestato tre imprenditori accusati di bancarotta fraudolenta. Si tratta del 40enne Pino Termine, accompagnato in carcere; di Giulio Sartori, 70 anni, di Piacenza e di Oscar Imbrogno, 39 anni, di Roggiano Gravina, entrambi sottoposti al regime degli arresti domiciliari. Sono amministratori e soci della società Termine Group srl, un’azienda di San Marco Argentano attiva nel comparto della commercializzazione di prodotti agricoli, di cui è stato dichiarato il fallimento e di diverse altre aziende ad essa legate. Sulla scorta di quanto ipotizzato dagli inquirenti, i tre avrebbero sottratto al patrimonio da inserire nella procedura fallimentare, denaro, giacenze di magazzino, beni mobili e immobili per un valore pari a tre milioni di euro. Gli arresti eseguiti oggi rappresentano l’epilogo di un’inchiesta avviata nel giugno di tre anni fa dagli uomini del Nucleo tributario della Guardia di Finanza di Cosenza che avevano scoperto una frode messa in atto dalla società Termine Group srl, tramite un giro di fatture false per attività in realtà mai compiute. Indagini che si sono poi focalizzate su presunti atti illeciti commessi nell’abito della concessione di risorse pubbliche. In una circostanza, gli investigatori individuarono Termine dopo che aveva appena riempito un furgone con carte e documenti che si ritiene volesse nascondere. Bloccato ad un posto di controllo, provò a fuggire. Nel contesto dell’operazione condotta oggi sono stati posti sotto sequestro sei società, il cui valore complessivo è pari a 390 mila euro, appezzamenti di terreno e fabbricati, per un importo che supera il milione e mezzo di euro, attrezzi e macchine agricole del valore di oltre un milione di euro, insieme a beni pignorati che valgono complessivamente 411 mila euro.