Catanzaro. I giudici del Tribunale della Libertà di Catanzaro hanno trasmesso gli atti alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme per la ridefinizione, nella porzione considerata frutto di attività illecita, del sequestro dell’albergo “T-Hotel”, disposto lo scorso 20 gennaio nel contesto di un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza e relativa ad una presunta truffa ai danni dello Stato e dell’Unione Europea. Enzo Parrilla, socio di maggioranza della società che detiene la struttura alberghiera, ha presentato, tramite l’avvocato Francesco Gambardella, un ricorso contro la misura emessa dalla Procura della Repubblica di Lamezia Terme che dovrà adesso convalidare il sequestro nella parte che si ritiene rappresenti l’esito della sospetta condotta illecita, riconsegnando la porzione rimanente. L’albergo vale complessivamente 14 milioni di euro, la truffa, che gli investigatori ipotizzano sia stata perpetrata ai danni dello Stato e dell’Unione Europea, assommerebbe a 3 milioni di euro.
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