Reggio Calabria. Il sindacato autonomo sanità Fials rende noto di aver inviato al direttore generale dell’Asp reggina dott.ssa Squillacioti una urgente richiesta d’incontro sulle problematiche sanitarie che investono il comprensorio della locride.
In particolare appare quanto mai opportuno, ridiscutere della delibera riguardante gli spostamenti degli infermieri e, ai soli fini del loro utilizzo, dell’accorpamento per aree funzionali di alcune Unità Operative all’interno del presidio di Locri.
Appare altresì singolare, secondo la Fials, che alcune sigle sindacali oggi protestino per tale provvedimento, mentre solo 15 giorni fa è stato trasferito dall’ospedale a un altro servizio ambulatoriale un infermiere nonché segretario aziendale della Cisl senza che nessuna organizzazione sindacale gridasse allo scandalo.
Anzi, sarebbe opportuno che lo stesso dirigente Cisl andasse a prestare il suo servizio presso il Pronto Soccorso di Locri dove il bisogno di infermieri è elevatissimo.
Naturalmente la Fials è convinta che l’approccio e il metodo usati dalla Direzione Generale dell’Asp reggina non siano stati giusti, ma che parimenti i comportamenti anche e soprattutto sindacali non siano esattamente coerenti. Peraltro analoghe situazioni verificatesi all’Azienda di Reggio Calabria hanno registrato un silenzio totale delle sigle oggi “protestanti”.
Inoltre la Fials fa presente di aver richiesto all’Asp di Reggio Calabria un tavolo di confronto relativo all’assistenza domiciliare integrata nella Locride che ancora ne è incomprensibilmente esclusa e sollecita l’approvazione del regolamento che ne disciplina il funzionamento.
La Fials è certa che a breve l’Asp convocherà le organizzazioni sindacali su tali problematiche evitando anche un aggravio di lavoro per la Prefettura il cui intervento è stato richiesto da alcune sigle sindacali relativamente all’utilizzo di infermieri nel P.O. di Locri.
Il sindcato autonomo Fials ritiene che la prefettura debba occuparsi, così come fa egregiamente ogni giorno, dei tanti licenziamenti e crisi economiche che purtroppo attanagliano il nostro territorio, e non di qualche infermiere che viene spostato all’interno dello stesso presidio ospedaliero.
Dott. Bruno Ferraro
Segretario Prov.le FIALS