Camera di Commercio di Cosenza: si è svolto il seminario “Turismo, nuove tendenze ed opportunità di sviluppo per il territorio e per le imprese”

Cosenza. Si è svolto presso la Camera di Commercio di Cosenza, il seminario “Turismo: nuove tendenze ed opportunità di sviluppo per il territorio e per le imprese”, in collaborazione con il CReST (Centro Studi e Ricerche sul Turismo) dell’Università della Calabria. Il presidente Gaglioti ha aperto i lavori sottolineando la ferma volontà dell’Ente di animare lo sviluppo dei comparti economici e in modo specifico di quello turistico. L’evento è stato strutturato in modo da consentire ai convenuti, relatori e partecipanti, una riflessione sull’andamento del comparto e sulle opportunità da utilizzare per accrescere i flussi in entrata. L’assessore aI Turismo della Provincia di Cosenza ha evidenziato la mancanza di un prodotto turistico “pronto”, ma d’altro canto i relatori tecnici intervenuti, professor Romita – Unical, professor Mazon – Università di Alicante, professor Nocifora – Università La Sapienza, professor Savoja – Università Torino, professoressa De Salvo- Università Perugia, professor Oliveti- Direttore Cittaslow Intern, professoressa Caladarola – Regione Toscana, professoressa Hoffmann –Unical, hanno concordato sulla necessità di considerare quale reale prodotto turistico, il territorio. Solo ponendosi in questa’ottica è possibile comprendere che il territorio, quindi il prodotto turistico altro non è che un sistema di elementi materiali ed immateriali che si deve muovere ed interagire in modo armonico. Tutto ciò,in sintesi, si traduce in capacità di trasmettere al turista che visita il nostro territorio, benessere. Ma saper trasmettere ad altri questa condizione di positività implica necessariamente la costruzione del benessere tra gli abitanti stessi che appartengono e vivono sul territorio. Gli abitanti di un luogo, divengono quindi il “front office” o l’ “accoglienza” del turista e il turista diventa il naturale “back office” di promozione di ciò che ha visitato e del tempo libero che è il risultato del complesso delle sensazioni positive che il territorio è riuscito a trasmettere. E’ il “ci è piaciuto” dei portali del turismo e dei social network. Gli operatori della filiera turistica intervenuti numerosi all’appuntamento hanno fatto rilevare che la presenza turistica, complice anche la crisi attuale, è qualitativamente piuttosto bassa e molto sensibile alla leva prezzo nonché alla carenza di infrastrutture (strade, aeroporti e logistica in genere). “ In realtà, queste carenze – dichiara il presidente Gaglioti – non possono essere le uniche cause di questo posizionamento di scarsa qualità. Può ben ritenersi che a tali motivazioni possa anche aggiungersi la mancanza di una chiara identità di vocazione del nostro turismo”.

 

 

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