Catanzaro. In ottemperanza alle linee guida tracciate dall’organo di governo e tradotte in direttive programmatiche dall’autorità di vertice del Corpo, l’attività della Guardia di Finanza nell’ambito della provincia di Catanzaro è stata orientata, nell’anno appena trascorso, al sostegno alla ripresa economica, alla tutela del risparmio, delle famiglie e delle imprese rispettose delle regole nonché al contrasto all’evasione ed all’illegalità economica.
L’attività operativa, pertanto, è stata indirizzata al recupero dell’evasione e dell’elusione, alla lotta alle frodi fiscali e al sommerso d’azienda e di lavoro, alla scoperta dei casi d’illecito utilizzo dei fondi pubblici, alla tutela del mercato dei capitali, dei beni e dei servizi, al contrasto del riciclaggio e dei fenomeni di inquinamento dell’economia nonche’ all’individuazione degli interessi patrimoniali della criminalità organizzata. Più in dettaglio:
Lotta all’evasione e all’elusione fiscale.
In materia di contrasto all’evasione fiscale, nella sua duplice funzione repressiva e preventiva, sono stati portati a termine 741 verifiche e controlli, individuando 48 evasori totali e paratotali, con il conseguente recupero a tassazione di imponibili per oltre 65 milioni di euro, la constatazione di violazioni all’iva per oltre 16 milioni di euro e la denuncia all’autorità giudiziaria di 177 soggetti per frodi e reati fiscali.
Sono stati 70 i lavoratori in nero e/o irregolari scoperti e 21 le imprese verbalizzate.
Inoltre, sono stati eseguiti nr. 4.739 controlli strumentali, di cui 2.685 hanno interessato il settore degli scontrini e delle ricevute fiscali, dove sono state scoperte violazioni in 627 casi.
L’attivita’ di vigilanza nel settore delle accise sui prodotti energetici ha portato alla scoperta di 35 violazioni, di 37 soggetti verbalizzati (di cui 5 denunziati all’autorita’ giudiziaria) e di consumi fraudolenti per oltre 10 milioni di kg. Di oli minerali ed oltre 18 mila litri di alcool, per una evasione complessiva di accise per oltre 4 milioni di euro.
Contrasto alle truffe sui finanziamenti pubblici.
Particolarmente significativo e’ stato il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica, attraverso i quali vengono fraudolentemente richiesti ed ottenuti finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, previsti per il sostegno di settori economici in crisi ovvero per il rilancio dello sviluppo in aree svantaggiate.
Sono stati denunciati complessivamente 516 soggetti, di cui 3 in stato di arresto, accertando l’indebita concessione di provvidenze comunitarie, nazionali e locali per oltre 17 milioni di euro, che hanno riguardato sia il settore dei fondi strutturali sia quello degli aiuti all’agricoltura.
Sono state “bloccate” indebite contribuzioni per oltre 13 milioni di euro ed eseguiti “sequestri per equivalente” per un importo di oltre 5 milioni di euro.
Ammontano ad oltre 127 milioni di euro i danni erariali accertati e segnalati alla procura regionale della corte dei conti unitamente a 217 soggetti per responsabilità patrimoniale.
Attività di prevenzione e repressione della criminalità economico-finanziaria e dei traffici illeciti.
Il contrasto alla criminalità organizzata si è sviluppato prevalentemente sotto il profilo dell’aggressione ai patrimoni illeciti delle cosche, realizzata attraverso indagini finanziarie ed accertamenti patrimoniali.
Sono stati cosi’ denunciati alle competenti autorità 132 soggetti, responsabili di gravi reati.
Sono stati eseguiti 480 accertamenti patrimoniali, che hanno interessato 452 persone fisiche e 28 persone giuridiche, all’esito dei quali e’ stato sottratto alle cosche un patrimonio – costituito da beni immobili, aziende, quote societarie e risorse finanziarie – per un ammontare complessivo di oltre 133 milioni di euro.
Strettamente connessa e condotta con analoga intensita’ l’attivita’ di contrasto al riciclaggio di denaro sporco, che ha visto l’approfondimento di 55 segnalazioni per operazioni finanziarie sospette e che ha portato alla denuncia di 5 persone, all’accertamento di condotte di riciclaggio per oltre 600 mila euro ed al sequestro di beni per piu’ di 1 milione di euro.
Le indagini svolte a contrastare il fenomeno dell’usura ha portato alla denunzia di 52 persone, di cui 10 tratte in arresto, ed al sequestro di beni per oltre 450 mila di euro.
Nel comparto del contrasto ai reati fallimentari sono state denunziate alle competenti autorita’ 34 persone nonche’ sottoposti a sequestro immobili e quote societarie per circa 21 milioni di euro.
Per quanto concerne la tutela del diritto d’autore sono stati sequestrati 1.601 pezzi tra musicassette, cd e dvd, supporti informatici, libri, opuscoli, mentre in materia di contraffazione marchi sono stati sequestrati 66.858 articoli riferiti non soltanto a capi di abbigliamento, prodotti di profumeria e giocattoli delle più note aziende ma anche a prodotti cartotecnici per ufficio.
Nel comparto della lotta al traffico di sostanze stupefacenti sono state smantellate diverse organizzazioni criminali, anche di valenza internazionale con la denuncia alle competenti autorità giudiziarie di 185 responsabili, di cui 62 in stato di arresto, ed il sequestro di oltre 24 kg di sostanze stupefacenti.
In materia di codice penale e leggi di pubblica sicurezza sono state rilevate 434 violazioni e denunciate all’autorità giudiziaria 490 persone, di cui 16 in stato di arresto, per reati concernenti il patrimonio, armi e munizioni.
Altri servizi extratributari.
In tema di tutela ambientale sono state sequestrate 4 discariche abusive, dell’estensione complessiva di 4.000 mq, situate in aree demaniali e nelle quali erano stati raccolti rifiuti altamente inquinanti, denunciando altresi’ 29 responsabili per gravi violazioni ambientali.
Sono 336 le segnalazioni pervenute al servizio di pubblica utilità “117”, che hanno originato interventi nei diversi settori istituzionali.
Per il 2012 prosegue incessante l’impegno dei reparti del comando provinciale di catanzaro, la cui azione continua ad essere indirizzata con la stessa intensità alla tutela degli interessi dello stato e della collettività, specie con riguardo al contrasto all’evasione fiscale, alle frodi sulla spesa pubblica ed all’aggressione di patrimoni illecitamente accumulati.