Catanzaro. Il fatto di essere dipendente del principale sostenitore-finanziatore dell’ex Governatore Loiero fa perdere lucidità e credibilità al giovane Fabio Celia, già segretario cittadino del PD ed oggi emigrato nel MpA del Governatore Lombardo. Comprendo la sua acredine nei miei confronti, avendo io contribuito in passato a bloccare favoritismi nei confronti del suo datore di lavoro che pretendeva di realizzare centri commerciali in deroga al Piano di commercio regionale. Lo stesso imprenditore si è poi rifatto nella vicina Sicilia del Governatore Lombardo. Capisco anche la sua smania di difendere a spada tratta il suo leader politico e giustificare la sua ultima collocazione nel MpA. Le mie sono state esclusivamente valutazioni politiche, sottoposte all’attenzione degli amici dell’UdC che per cinque anni sono stati tenaci oppositori di Loiero, tanto da sposare senza indugio il progetto Scopelliti pur di mandare a casa una stagione infelice per la Calabria. Nell’augurarmi che anche a Catanzaro venga riconfermata l’alleanza PdL-UdC, ho voluto solo osservare, con grande rispetto, che difficilmente amici coerenti e intelligenti come Mario Tassone, Franco Talarico, Gino Trematerra potranno cambiare giudizio storico sull’esperienza di governo di Loiero. Di personale contro Loiero non c’è assolutamente nulla.
Domenico Tallini (PdL)