Catanzaro. Su delega della Procura della Repubblica, militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo “per equivalente” di importo pari a circa 1 milione e 700 mila euro, emesso dal gip presso il Tribunale, Abigail Mellace, nei confronti dell’amministratore di una società esercente a Catanzaro, l’attività di stoccaggio e vendita di prodotti petroliferi. L’attività odierna è l’ultimo atto di una complessa ed articolata indagine di polizia giudiziaria nel settore del commercio di gasolio agricolo, che ha consentito di fare emergere un sistema criminoso finalizzato a destinare fraudolentemente il prodotto petrolifero, soggetto ad accisa agevolata, ad usi diversi da quelli consentiti. Le indagini, coordinate e dirette inizialmente dalla Procura di Vibo Valentia e successivamente da quella di Catanzaro, avevano consentito di accertare una evasione fiscale pari a 6 milioni e mezzo di euro di accisa e di circa 2 milioni e mezzo di Iva, con un consumo in frode di circa 19 milioni di litri di gasolio agricolo agevolato ed avevano portato al sequestro preventivo di 2 depositi operativi di stoccaggio di prodotti petroliferi in provincia di Catanzaro e Cosenza, di 20 autocisterne e alla denuncia di 16 responsabili. Alla luce delle ulteriori risultanze investigative e di accurate indagini patrimoniali, la Procura della Repubblica di Catanzaro, al fine di recuperare e garantire allo Stato le somme dovute, ha richiesto al gip presso il Tribunale l’emissione di apposito decreto di sequestro per equivalente pari ad 1.700.000 euro (cioè l’ammontare dell’Iva evasa). Hanno formato oggetto del provvedimento beni immobili (abitazioni ed uffici), terreni, conti correnti bancari e polizze assicurative.
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