Reggio Calabria. In esclusiva online per i lettori di Newz.it ecco la lettera firmata Brigate Rosse consegnata tramite il servizio postale ieri mattina al presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti. La lettera, aperta dalla segretaria di Scopelliti presso la sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria, è stata consegnata alla Digos, che ha avviato indagini. Sono due pagine battute a macchina, verosimilmente con una stampante per pc, dal titolo “documento n. 1”. Il frontespizio riporta il marchio delle Br, la stella a cinque punte. Il contenuto abbraccia temi di interesse nazionale: quali bersagli vengono indicate l’Agenzia delle Entrate ed Equitalia, e la frase “colpirne uno per educarne cento”. La lettera cita il governo Monti (“il posto fisso per Monti è monotono ma la figlia della Fornero ne ha due”, Massimo D’Antona e Marco Biagi, il giuslavorista ucciso dalle Br a Bologna. Nelle ultime righe le minacce più esplicite: “Siamo pronti a colpire al cuore le istituzioni. Sappiamo dove colpire, quando e come. E’ ora che i rappresentanti dello stato borghese ed i nemici del proletariato soccombano sotto i colpi della guerriglia armata. NON E’ ANCORA FINITA!”.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more