Pescara. Se avessero detto, anche al più fedele dei tifosi amaranto, che dopo il primo tempo a Pescara la Reggina sarebbe stata avanti di un gol, senza soffrire affatto il gioco della squadra di Zeman, anzi creando più occasioni dei padroni di casa, beh, difficilmente ci avremmo creduto. Decide Bonazzoli, protagonista sugli sviluppi di un calcio d’angolo, nato da una punizione insidiosa al 25′ proprio dai piedi dell’attaccante amaranto.
Il Pescara? Poca cosa. Confusionario, senza il ritmo, l’aggressività e rapidità delle squadre del Maestro Zeman. Solo nei minuti finali, sotto l’impulso di Insigne, i padroni di casa hanno iniziato a macinare gioco. Il “pericolo” principale per Zandrini è stato un tiro in diagonale di Immobile al 16′: davvero niente di cui preoccuparsi. Poi, ancora il portiere amaranto fa il miracolo sul finire del primo tempo, al 42′ su Insigne.
Avanti meritatamente, con una gestione sapiente: bravi a chiudersi gli undici di Gregucci, senza disdegnare qualche costruzione di gioco interessante, per attaccare un Pescara in bambola.
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