Lamezia. Sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione: cinque arresti dei Carabinieri

Lamezia Terme (Catanzaro). I Carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, nel corso della notte, hanno dato esecuzione a una misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Lamezia Terme a seguito di accoglimento di richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica. La misura cautelare applica a un soggetto la custodia in carcere, a 4 gli arresti domiciliari e a 2 l’obbligo di dimora. I colpiti dal provvedimento, tutti uomini di origine calabrese, sono indiziati, a vario titolo ed in concorso tra loro, dei reati di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. L’attività d’indagine ha riguardato lo sfruttamento ed il favoreggiamento della prostituzione di circa 10 donne di colore (senegalesi e nigeriane maggiorenni), sul tratto della Strada Statale 18 compreso tra i Comuni di Nocera Terinese e Lamezia Terme ed ha consentito di accertare che i sette destinatari del provvedimento favorivano ed alcuni sfruttavano la prostituzione delle giovani donne, accompagnandole quotidianamente sul “posto di lavoro”, riaccompagnandole a casa, sorvegliando l’area di “lavoro” e portandogli anche i pasti direttamente sul posto. L’attività investigativa è iniziata dopo che  i Carabinieri della Stazione di Sant’Eufemia Lamezia sono venuti a conoscenza che diverse donne extracomunitarie erano solite aspettare  in Via Montello a Lamezia Terme le persone che le avrebbero accompagnate nei luoghi in cui si sarebbero poi prostituite. I militari dell’Arma, in questo modo, hanno scoperto i soggetti che si prestavano a prelevare le prostitute originarie del Senegal e della Nigeria, trasportandole presso l’albergo di Paola, in provincia di Cosenza, in cui abitavano e nell’hinterland lametino e vibonese dove si concedevano ai clienti. Le persone tratte in arresto sono Umberto Chilelli, di 68 anni, di Fiumefreddo Bruzio (Cosenza), tradotto in carcere, i lametini Sesto Crocco, 44 anni; Antonio Romano, 64 anni, Giovanni Costanzo, 45 anni e Francesco Senno, 56 anni, tutti di Lamezia e sottoposti, con il provvedimento odierno, al regime degli arresti domiciliari. i Carabinieri hanno denunciato diversi tassisti che, raggiunti al telefono dalle prostitute quando arrivavano alla stazione di Lamezia  le conducevano nei posti in cui si sarebbero dedicate al meretricio. Sulla scorta di quanto appurato nel corso delle indagini, le quattro persone di Lamezia provvedevano ad accompagnare le giovani Paola a Lamezia, a Pizzo e sulla strada statale 18 a Nocera Terinese. Secondo gli inquirenti Chilelli era colui che gestiva tutti gli aspetti logistici connessi all’attività di prostituzione, l’organizzatore dei dettagli e la persona cui era demandato il compito di verificare che non vi fossero blitz delle forze dell’ordine. Allo stesso Chilelli veniva consegnata una  parte dei soldi incassati dalle giovani, le quali disponevano, peraltro, o di regolari permessi di soggiorno, in qualità  di badanti o di visti turistici. Nell’area di Lamezia le donne esercitavano la loro attività di prostituzione in alcuni edifici rurali disabitati nelle contrade Rotoli e Carrà.

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