Nicotera (Vibo Valentia). Per mesi ha sistematicamente sottratto dalle casse dell’Azienda sanitaria provinciale l’importo del ticket versato dagli utenti. Un lavoro meticoloso ed accuratamente pianificato che ha portato un impiegato dell’ufficio di Nicotera ad appropriarsi di oltre 40 mila euro di soldi pubblici. L’uomo, un anziano dipendente dell’ente incaricato della riscossione del denaro, versava alle casse dell’Azienda solo parte delle somme corrisposte dagli utenti per la prenotazione ed il pagamento delle visite specialistiche presso gli ambulatori pubblici, intascandosi il resto. A far scattare i controlli è stata una segnalazione dei vertici dell’Azienda agli uomini della Stazione Carabinieri di Vibo Valentia. La dirigenza si è infatti accorta che a Nicotera qualcosa non tornava tra l’elevato numero delle prestazioni effettuate e gli scarsi introiti che ne derivavano. Un’anomalia, hanno accertato gli uomini della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia a seguito del sequestro di numerosi bollettari di pagamento, che è andata avanti per tutto il 2010 e buona parte del 2011 e che ha rappresentato un vero salasso per le casse dell’ente. Dopo alcuni accertamenti i militari della Benemerita sono riusciti a risalire al dipendente infedele, già sanzionato in passato per analoghi comportamenti, ma incredibilmente rimesso al suo posto come se nulla fosse e lo hanno denunciato all’autorità giudiziaria con l’accusa di peculato. Ora l’uomo, oltre che rispondere del grave reato, dovrà restituire le somme illegittimamente sottratte all’azienda, mentre sono ancora in corso ulteriori accertamenti per verificare eventuali responsabilità di altre persone e come mai, nonostante fosse già stato scoperto in passato il comportamento non lineare dell’uomo, questi sia stato lasciato in un posto di tale responsabilità. Attualmente gli uomini dell’Arma sono al lavoro con la commissione dell’Asp insediatasi a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose.