Vibo Valentia. “Stiamo fornendo ai nostri pazienti cardiopatici terapie avanzate, al tempo giusto e con gli strumenti più adeguati. Questo, sostanzialmente, vuol dire che ci stiamo adeguando ai cambiamenti con e senza emodinamica.” Michele Comito, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, alla prima convention delle Utic della Calabria che ha visto riunite le figure più eccellenti del settore, sia a livello ospedaliero che universitario, non si è lasciata sfuggire l’occasione per confermare i progressi dell’Unità di terapia intensiva di cardiologia del “G. Jazzolino” che passano attraverso l’applicazione delle nuove strategie terapeutiche di prevenzione da perseguire prima e dopo l’evento con una analisi critica degli studi della ricerca cardiovascolare. “Stiamo formando i medici e gli infermieri a questa nuova sfida che prevede un radicale cambiamento delle competenze del medico e dell’infermiere in cardiologia e Utic”. Michele Comito, supportato da Alfredo De Nardo, responsabile scientifico e consigliere regionale dell’Anmco, non manca di sottolineare come si sia rivelata di estremo interesse anche la descrizione dell’emergente nuova figura del medico “cardiologo intensivista “ che ha dimostra la necessità di essere meglio identificata ed inquadrata con l’ organizzazione di corsi teorico –pratici ad hoc al fine di una preparazione specifica che operi nell’ ambito delle nuove Utic. Per Comito e De Nardo il nuovo medico delle Utic se vuole essere al passo con i tempi deve saper affrontare le varie emergenze / urgenze cardiolgiche anche con l’utilizzo di nuovi presidi terapeutici come la ventilazione assistita, la contropulsazione e la ultrafiltrazione. Il progresso scientifico emerge anche dal fatto che le vecchie Utic (Unità di Terapia Intensiva Coronarica ) che sin dagli anni 70 hanno curato solo o soprattutto gli infarti miocardici acuti sono state sostituite dalle nuove Utic ( Unità di Terapia Intensiva Cardiologica ), nella quale si affrontano più adeguatamente tutte le problematiche delle emergenze cardiologiche . Alla convention, che ha visto riunite tutte le Utic della Calabria, si è discusso ampiamente e sulla base delle esperienze registrate a tutt’oggi, del complessivo stato d’arte delle stesse Utic, della terapia più moderna dell’infarto miocardico acuto, dei punti di forza e delle criticità della rete ospedaliera e della rete delle emergenze/urgenze. L’evento organizzato dal consiglio regionale dell’Anmco, l’Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri e presieduto da Michele Comito, direttore dell’Unità operativa di Cardiologia dell’Asp di Vibo Valentia, con responsabile scientifico ed organizzativo Alfredo de Nardo, dirigente medico cardiologo dell’Utic di Vibo Valentia e consigliere regionale dell’Anmco, ha registrato, tra l’altro, la partecipazione di eminenti cattedratici come Ciro Indolfi, Francesco Perticone, Mauro Cassese, e Bindo Missiroli, oltre allo staff nazionale dell’Anmco con in testa il presidente Marino Scherillo, il past president Salvatore Pirelli, cui vanno ad aggiungersi relatori di respiro internazionale come Giuseppe Rosano del San Raffaele di Roma, Emilio Di Lorenzo e Maurizio Galderisi.