Rossano Calabro (Cosenza). Si è svolto presso la sala riunioni della sede CISL “Pietro Martino” di Rossano, l’esecutivo della Ust Cisl Cosenza, alla presenza del segretario generale Tonino Russo e dei segretari generali delle Federazione di categoria. L’iniziativa rientra all’interno di un progetto più ampio, voluto dalla segreteria provinciale, finalizzato alla realizzazione di esecutivi da realizzare sui territori della provincia in una strategia di crescita e radicamento dell’organizzazione nei Comuni e sui luoghi di lavoro. Nella sua relazione introduttiva Tonino Russo ha illustrato le evoluzioni del tavolo nazionale sulla riforma del mercato del lavoro, nella convinzione che occorra partire dalla crescita economica e dal superamento della miriade di forme contrattuali applicate in questi anni, che hanno spesso prodotto eccessiva flessibilità in entrata. Sul piano regionale, si è evidenziata “la necessità – è scritto in una nota – di un confronto vero con la Giunta Regionale, che è oggi assente, così come assente è, nei fatti, la “svolta” dichiarata, ma mai realizzata”. Critico il giudizio sul processo di riordino del sistema sanitario, in ragione “dell’assenza di ogni forma di dialogo e confronto nel metodo e nel merito, per la forte sperequazione territoriale nell’offerta sanitaria, che penalizza – prosegue la nota – in termini di assegnazione di posti letto interi territori, come la Sibaritide, per l’incapacità di avviare azioni efficaci per la riduzione delle liste di attesa, per il miglioramento della qualità delle prestazioni erogate e per l’implementazione della medicina territoriale. Una situazione insostenibile quella della sanità di questo territorio, che proprio in questi giorni ha prodotto scene drammatiche all’interno del nosocomio rossanese, con decine di pazienti sistemati nei corridoi, a diagnosi effettuata e in attesa di ricovero, situazione che non è degenerata per l’abnegazione del personale medico-infermieristico. Appare evidente che, senza una inversione di tendenza, le organizzazioni sindacali, unitariamente, saranno pronte alla proclamazione dello stato di agitazione” Sul fronte dei rapporti con gli Enti locali, Cisl, Cgil e Uil provinciali, in sintonia con le rispettive Federazioni dei Pensionati, hanno elaborato un Protocollo d’intesa sulla concertazione, per la costruzione dei bilanci partecipati e per le politiche sociali, che è stato sottoposto all’attenzione del Comune di Cosenza e sulla base del quale dovrà partire il confronto con le altre Amministrazioni Locali. Facendo riferimento alla criticità del territorio della Sibaritide, la Ust Cisl ha evidenziato la necessità di un confronto con le istituzioni a tutti i livelli, su questioni centrali, come lo sviluppo infrastrutturale dell’area, legata al potenziamento del Porto di Corigliano, alla realizzazione dell’aeroporto della Sibaritide, alla realizzazione degli altri macro-lotti della Strada Statale 106. Sui temi dello sviluppo infrastrutturale della Sibaritide, la Cisl tornerà nei prossimi giorni. Il 27 marzo, infatti, proprio a Rossano avrà inizio un momento di confronto e formazione per i dirigenti sui temi della contrattazione di secondo livello e sugli strumenti messi in campo dalla Cisl come Ocsel e MonitorBilanci, con la presenza del segretario confederale nazionale Luigi Sbarra. Il giorno successivo, sempre a Rossano, presso la sala convegni dell’Hotel Roscianum, si svolgerà il Convegno “Sviluppo e Infrastrutture nella Sibaritide”, che sarà concluso dal segretario confederale nazionale Annamaria Furlan e che sarà un occasione importante per sfidare la politica e le istituzioni sui temi dello sviluppo infrastrutturale e della crescita in una area strategica per lo sviluppo della regione. Numerosi gli interventi dei segretari di Federazione che hanno evidenziato le vertenze territoriali in corso nei diversi comparti, esprimendo la necessità del rafforzamento della presenza Cisl sui territori, “a partire – è scitto nella nota – dalla sfida rappresentata dall’elezioni per il rinnovo delle RSU nel pubblico impiego e nella scuola, che hanno visto e vedono impegnata l’intera organizzazione a sostegno dei candidati, degli uomini e delle donne, che hanno inteso con la Cisl continuare un percorso di costruzione di risultati e di rafforzamento della nostra rappresentanza sui luoghi di lavoro”. Su proposta della Segreteria, l’esecutivo ha inteso approvare un documento che ribadisce la necessità di una ripresa del confronto sul processo di riconversione della centrale termoelettrica di Sant’Irene, oggi impianto di riserva a freddo in ragione della obsolescenza degli impianti che producono un costo per kw non competitivo. Per la CISL occorre un confronto scevro da visioni pregiudiziali, nella convinzione che occorra liberare gli investimenti privati in funzione anti-crisi e nella consapevolezza che una moderna ed efficace politica energetica sia priorità strategica per l’Italia e la Calabria, per attirare investimenti e produrre occupazione, creando condizioni favorevoli alla riduzione dei costi energetici delle imprese operanti sul territorio, che incidono, oggi, in maniera pesante sui costi complessivi delle produzioni, liberando, più in generale, risorse, per la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro e per il rafforzamento della contrattazione di secondo livello legata alla produttività.
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