Sant’Eufemia d’Aspromonte (Reggio Calabria). Due manufatti in cemento armato in area soggetta a vincolo paesaggistico-ambientale, a vincolo idrogeologico-forestale, in area sottoposta a vincolo sismico, in assenza di permesso a costruire, sono stati posti sotto sequestro preventivo da parte del gip presso il Tribunale di Palmi Cristina Mazzuoccolo, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Francesco Ponzetta, in località Badia a Sant’Eufemia. E’ questo il bilancio di un’operazione congiunta effettuata dai Carabinieri della Compagnia di Villa San Giovanni diretta dal Capitano Davide Occhiogrosso, della Stazione Carabinieri di Sant’Eufemia diretta dal maresciallo Marco Merino e dalla Polizia Provinciale di Reggio Calabria diretta dal 1° dirigente Domenico Crupi, nell’ambito di un mirato piano di controllo ambientale ed edilizio. Il blitz è scattato quando gli uomini dei Carabinieri e della Polizia provinciale, dopo un’attività di monitoraggio sul territorio, hanno effettuato il controllo in località Badia di Sant’Eufemia. In particolare, P.G., 70 anni e C.D., 33 anni, sono accusati di aver realizzato due manufatti in cemento armato, in assenza di permesso di costruire, in area soggetta a vincolo ambientale e idrogeologico forestale e in zona sismica. Nel’ambito della stessa attività sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, per falsa attestazione della Segnlazione Certificata di Inizio Attività, P.C., agronomo 48enne e L. D., 37 anni, Responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Sant’Eufemia d’Aspromonte, per omissione di atti d’ufficio. Dei sequestri scaturiti dai controlli dei Carabinieri e della Polizia Provinciale sono state anche informate le competenti autorità amministrative per le attività di specifica competenza.
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