Reggio Calabria. Angelo Gregucci aveva avvisato la squadra sulle insidie di questa sfida, ma gli avvertimenti sono serviti parzialmente. La Reggina non va oltre il pari contro l’Ascoli, e per come si era messa la gara sono i marchigiani a potersi rammaricare per non aver portato a casa l’intera posta in palio. La squadra di Silva era infatti riuscita a sbloccare il match con Soncin, ma il vantaggio bianconero è stato vanificato dal rigore dubbio concesso dall’arbitro Gavillucci e trasformato da Nicolas Viola.
Primo tempo. Poche emozioni al “Granillo” nel corso della prima frazione di gioco. Gregucci sceglie Ceravolo al posto dell’acciaccato Bonazzoli, mentre al posto di Barillà gioca Rizzo. Per il resto confermata la squadra corsara all’Adriatico. Rispetto alla gara col Pescara, però, la Reggina si trova di fronte una squadra che, come era prevedibile, assume un atteggiamento “ermetico”, chiudendo tutti i varchi agli amaranto, che ci provano solo dalla distanza, senza inquadrare lo specchio. Guanti intonsi per il portiere ascolano Guarna, mentre Zandrini al 25’ repinge una conclusione di Papa Waigo. La prima frazione di gioco termina dunque a reti bianche: troppo blandi i ritmi della squadra di Gregucci per impensierire un Ascoli organizzato.
Secondo tempo. I copioni sostanzialmente non cambiano nella ripresa, che si apre con una conclusione rasoterra di Tomi deviata in corner da Zandrini. Gregucci prova a spostare gli equilibri inserendo Alessio Viola al posto di D’Alessandro, spostando Ragusa sull’esterno destro. Ma i marchigiani tengono botta senza soffrire e al 71’ passano in vantaggio: ottimo spunto di Parfait che dalla sinistra entra nell’area amaranto e scocca il tiro, sulla respinta di Zandrini si avventa Soncin che in girata insacca. Il pareggio amaranto arriva grazie a un rigore concesso dal direttore di gara, che su una punizione di Nicolas Viola vede una trattenuta nell’area bianconera e indica il dischetto: lo stesso Viola spiazza Guarna e acciuffa il pari. Al terzo minuto di recupero, Gerardi calcia sull’esterno della rete un cross di Pasqualini dalla sinistra, non concretizzando l’ultima occasione del match. Finisce dunque 1-1: l’Ascoli esce indenne dal “Granillo”, mentre una Reggina apatica non tiene il passo del Varese, che nell’anticipo di ieri sera ha superato il Vicenza: ora il gap che separa gli amaranto dal sesto posto è di cinque punti.
Danilo Mancuso