Locri (Reggio Calabria). Il presidente dalla Frujt (Frutticultori Jonici e Tirrenici Associati), Francesco Macrì, plaude all’iniziativa organizzata dalla Coldiretti che si è svolta oggi a Rosarno. “La grande mobilitazione – è scritto in una nota – con trattori e migliaia di lavoratori, cittadini e rappresentanti di organizzazioni agricole e istituzionali locali, giunti a Rosarno per dire no all’aranciata senza arance che inganna i consumatori e crea un danno all’economia calabrese, è la conseguenza della grave crisi del settore agricolo. E’ inaccettabile che le bevande denominate aranciata, contengano solo il 6 per cento di vero succo, se a ciò si aggiunge il fatto che le arance sono pagate ai produttori calabresi appena 8 centesimi al chilo e invece si permette che i concentrati importati dal Brasile siano spacciati come Made in Italy, il risultato è sotto gli occhi di tutti, vale a dire una grande truffa ai danni del consumatore ed un danno grave per l’economia, ecco perché noi aderiamo e sosteniamo con forza l’iniziativa promossa dalla Coldiretti. Noi intendiamo continuare a lavorare -conclude Macrì – per il benessere sia del lavoratore che del cittadino, all’insegna della lealtà e della trasparenza del prodotto made in Italy, per far ciò ci appelliamo al senso di appartenenza al territorio e alla voglia di rinascita, il cambiamento è in atto e la prova è stata data dal Ministro per l’Agricoltura che ha sostenuto l’iniziativa ”.