Castagneto Carducci (Livorno). Tornado australiano su Donoratico. La GreenEdge ha vinto la prima tappa della Tirreno-Adriatico in maniera netta. Si attendeva la lotta Garmin-Sky-Bmc, e invece a mettere tutti d’accordo è stata la formazione di Matthew Goss, vincitore della Sanremo 2011 e primo leader della Tirreno-Adriatico. Un vantaggio netto e distribuito in maniera uniforme lungo tutti i 17 chilometri della cronometro. All’intermedio, a metà percorso, già 7 secondi di vantaggio sulla Sky e RadioShack -migliori riferimenti – e 8 sulla Garmin. Nella seconda parte, vantaggio che è salito di altri 10″: 18’41” a 54 km/h di media per la GreenEdge. Gli australiani sono stati bravi a mantenere più uomini rispetto agli avversari nella seconda parte del percorso, dove quasi tutti sono arrivati in calando.
Prima che gli australiani riscrivessero la classifica, il “miracolo” era quello della RadioShack. Con Cancellara, certo, ma in assoluto una formazione con minori carte da giocare nella cronosquadre rispetto alla Garmin. Eppure, lo svizzero si è messo tutti sulla ruota e il team con Luca Guercilena in ammiraglia riusciva a far meglio rispetto alla Garmin di Millar – staccatosi in anticipo -, Navardauskas e Farrar di 9 centesimi di secondo.
Prestazioni sottotono per le formazioni italiane più attese, vera delusione la Bmc. La Lampre di Scarponi ha chiuso a 46 secondi di ritardo, ancor più indietro la Liquigas di Nibali: 19’36” e 55 secondi di distacco dalla GreenEdge. Malissimo la Bmc che ha perso pezzi per strada, restando in 5 quando ancora di strada per arrivare a Donoratico ce n’era tanta: anche Gilbert tra gli staccati. Ben 58 secondi di ritardo per una formazione con diversi uomini specialisti del cronometro Chi esce meglio di tutti in vista classifica generale dalla cronosquadre è Roman Kreuziger (la Astana ha fatto un buon 19’11”), come anche Stefano Garzelli, che si è difeso bene con l’Acqua&Sapone. Strada e salite per fare distacchi pesanti non mancheranno, con il Passo Lanciano ascesa più attesa della corsa, sabato prossimo con l’arrivo a Chieti dopo 252 chilometri. Questa cronosquadre ha solo stimolato l’appetito per quel che potrà offrire la corsa dei due mari.
Fabiano Polimeni
Ordine d’arrivo cronosquadre Tirreno-Adriatico
S.Vincenzo-Donoratico 16,9 chilometri
- GreenEdge 18’41”
- RadioShack 18’58” (+17″)
- Garmin 18’58” (+17″)
- Sky 19’04” (+23″)
- Astana 19’11” (+30″)
- Acqua & Sapone 19’20” (+39″)