Reggio Calabria. Tra le persone tratte in arresto stamane dalla Guardia di Finanza nel contesto dell’operazione denominata “Ceralacca”, figurano tre funzionari Sorical, la società che gestisce le risorse idriche in Calabria, uno della Provincia di Reggio, un secondo dipendente della stessa Provincia, distaccato in qualità di usciere alla Stazione appaltante unica provinciale e quattro imprenditori. I soggetti finiti in manette sono accusati di aver alterato la regolarità delle procedure di assegnazione di appalti pubblici.Sulla scorta di quanto emerso nel corso dell’attività investigativa, i funzionari consentivano l’accesso nei locali in cui erano custoditi i plichi contenenti le offerte agli imprenditori “amici”, diversi dei quali erano loro parenti, che avevano così l’opportunità di prenderne possesso. Le studiavano per un giorno all’interno degli uffici aziendali, così da poter presentare offerte adeguate e capaci, ovviamente, di garantire l’aggiudicazione dell’appalto. Una volta esaminati i documenti delle imprese concorrenti, riportavano le buste negli uffici.