San Benedetto del Tronto. La Corsa dei due mari e lo squalo. Due elementi troppo perfetti insieme perché non andasse a finire nel migliore dei modi, quello in cui tutti speravano. Vincenzo Nibali vince la Tirreno-Adriatico 2012 con una prova superlativa a cronometro: 10’56” è il tempo che non vale la vittoria di tappa – quella va a Fabian Cancellara, autore di 10’36” a 52.6 chilometri orari di media – ma è il migliore dei tre che si sono presentati sulla pedana di S. Benedetto del Tronto per i 9,3 chilometri contro il tempo con velleità di successo nella generale.
Perfetto nell’aggredire le curve subito dopo il via, potente nel macinare il rapporto e infliggere distacchi abissali a Horner e Kreuziger, mai in gara con il messinese. All’intertempo di metà percorso, 13 secondi di ritardo per il corridore dell’Astana, e 11 per il leader della generale Horner. All’arrivo, sono diventati 27 su Kreuziger e 20 su Horner.
Successo meritato, che arriva dopo che in Oman – gara assai meno prestigiosa – gli era sfuggito per un niente il trionfo nella generale.
«Sono molto contento, credo d’aver fatto una grandissima prestazione. C’era molto vento contrario, anche nell’ultimo rettilineo». Le prime parole dopo l’arrivo del messinese, che al via da Donoratico aveva pagato pesantemente dazio nella cronosquadre. «Ho inseguito sindalla cronosquadre, alla fine sono contentissimo. Tanti consigli da parte della squadra.In questa Tirreno non ho veramente sbagliato niente». E forse quel “non ho sbagliato niente” è anche una frecciatina a chi gli aveva rimproverato uno scatto di troppo in Oman, che gli costò la vittoria finale.
Fabiano Polimeni
Ordine d’arrivo cronometro San Benedetto del Tronto (9.3 chilometri)
- Cancellara 10’36”
- Bennati
- Meyer
Classifica generale Tirreno-Adriatico 2012
- Nibali
- Horner 14″
- Kreuziger 26″