Bova Marina. Dopo i nubifragi sulla ionica, Imbalzano rilancia: “Realizzare un acquedoto e opere a difesa dal mare”

Reggio Calabria. “I recenti nubifragi che si sono abbattuti sull’ intera area ionica, ed in particolare su quella grecanica, impongono un pronto e adeguato intervento da parte delle Istituzioni sovracomunali a partire dalla Regione Calabria, la cui disponibilità si è già manifestata con l’azione tempestiva della Protezione civile regionale”.
E’ quanto afferma il consigliere regionale Candeloro Imbalzano (Scopelliti Presidente) che aggiunge: “Già nei giorni scorsi avevo attivamente partecipato a una riunione al Comune di Palizzi mobilitando, fin da subito, il Consorzio di Bonifica e richiedendo il riconoscimento dello stato di calamità naturale per l’intera fascia ionica. Di recentissima attualità quanto accaduto nei comuni del Basso Ionio e particolarmente grave il movimento franoso di contrada Limacà di Bova Marina che ha causato la chiusura della strada di collegamento con Bova superiore e reso inservibile il serbatoio per l’approvvigionamento idrico dello stesso comune con tanto di disagi all’intero comprensorio”.
“Ebbene, alla luce di tutto ciò – rilancia Imbalzano – si capisce bene come siano indifferibili iniziative di primo intervento a cui, necessariamente, dovranno fare seguito misure più strutturali. Da questo punto di vista, va sottolineata l’operatività del vertice in Prefettura dal quale è emerso chiaramente che, ad una prima fase transitoria finalizzata a ridurre il disagio delle popolazioni interessate, debba necessariamente accompagnarsi la realizzazione di un acquedotto che assicuri il rifornimento delle popolazioni interessate e garantire il ripristino delle opere di viabilità e di difesa dal mare fortemente compromesse dagli eventi naturali che hanno così duramente provato il territorio grecanico”.

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