Catanzaro. ”Ho rappresentato in maniera molto lineare e molto chiara le scelte che sono state fatte e che, ovviamente, sono tutti atti che non hanno prodotto alcun effetto perché sono atti revocati”. E’ il commento rilasciato dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, al termine dell’interrogatorio cui è stato sottoposto dal sostituto procuratore della Repubblica di Catanzaro, Gerardo Dominijanni, presente il capo dell’ufficio Vincenzo Antonio Lombardo. Scopelliti, che si è presentato al Palazzo di Giustizia accompagnato dai suoi legali, il professor Nico D’Ascola e l’avvocato Aldo Labate, è stato nella stanza del pubblico ministero dalle 15:30 alle 17:30. ”Questo – ha affermato il presidente della Regione – in maniera lineare e molto semplice, è stata la condotta che ho tenuto rispetto a fatti che sono molto chiari ed evidenti. Sono atti deliberativi che non hanno trovato poi nessuna continuità nel tempo e sono stati anche poi revocati sulla scorta delle indicazioni del Tavolo Massicci. Ringrazio il gesto di cortesia del procuratore che era presente ed il garbo del dottor Dominijanni”. A Scopelliti vengono contestati la stipula del “Patto di Legislatura” tra la Regione e l’Aiop, la delibera di giunta relativa al rinnovo del protocollo d’intesa tra Regione Calabria e l’Università Magna Graecia e l’approvazione con delibera di giunta del regolamento attuativo contenente i requisiti minimi per l’autorizzazione al funzionamento e le procedure per l’accreditamento dei centri socio riabilitativi per disabili e la riconversione dei servizi Siad, relativi alla Fondazione Betania Onlus. Provvedimenti assunti senza preventivo parere del “Tavolo Massicci”.
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