Reggio Calabria. “Il ventilato trasferimento della Sede Nazionale dell’Agenzia dei Beni Confiscati dalla nostra città a Roma, rappresenterebbe una spoliazione gratuita e non tollerabile per il nostro territorio. Verrebbe a mancare un simbolo forte della lotta contro la criminalità organizzata proprio nel momento di maggior sforzo dello Stato”. Lo ha affermato in una nota stampa il sindaco di Reggio Calabria Demetrio Arena, intervenendo sulla proposta, lanciata dall’organismo, alla presentazione della relazione sull’attività svolta nel 2011. “La scelta di Reggio Calabria quale sede fu decisa non in maniera casuale, ma nell’ottica di lanciare un segnale di presenza dello Stato come garante della sicurezza e della legalità: una decisione non dovuta, quindi, all’accessibilità del nostro territorio. Scegliere di spostare l’Agenzia, per condizioni “di oggettiva difficoltà di collegamento ferroviario e aereo” sarebbe una sconfitta per le istituzioni e un segnale di resa di fronte a difficoltà e ostacoli che penalizzano quotidianamente i nostri cittadini. Piuttosto – ha aggiunto Arena –sarebbe opportuno cogliere questa occasione perché l’isolamento con cui dobbiamo convivere cessi una volta per tutte: poiché non possiamo più accettare uno stato di cose che vede negata l’accessibilità al nostro territorio, dal quale non si deve scappare ma che anzi si deve valorizzare. Sono stato investito dal direttore, Prefetto Caruso, circa l’esigenza di reperire locali più idonei allo svolgimento delle funzioni istituzionali dell’Agenzia; l’Amministrazione – ha concluso Arena – è impegnata a soddisfare tale richiesta”.