Reggio Calabria. Gli arresti che sono scaturiti dall’operazione “Lancio” non ammettono che la politica rimanga silente ad assistere al prosieguo delle indagini. Le attività della magistratura seguiranno il loro corso, ma noi, come classe politica, abbiamo il dovere etico, civico e morale di prendere una posizione a riguardo. Soprattutto se, come nel caso che ci occupa, è la politica stessa ad essere colpita dalle operazioni delle forze dell’ordine. L’arresto della suocera dell’Assessore Luigi Tuccio non può passare in cavalleria ed essere liquidato con fragili “apprendo dalle fonti giornalistiche” o, peggio ancora, tirando in ballo l’onorabilità della stessa famiglia Tuccio che nessuno finora, ci pare, ha inteso ledere. Tra l’altro, suscita in noi stupore la continua chiamata in causa e rievocazione, di freudiana memoria, dell’attuale governatore della Regione Calabria, presunta vittima di un non meglio specificato complotto nell’ambito del quale ricondurre anche l’operazione “Lancio”. Noi non ci stiamo. Crediamo che in politica esistano ragioni di opportunità che dovrebbero imporre ad un Assessore di farsi da parte nel momento in cui un suo familiare viene colpito da ordine di custodia cautelare. Non è oltremodo ammissibile tollerare che chi oggi occupa il ruolo di Assessore all’Urbanistica del nostro Comune, abbia interessenze familiari con personaggi mafiosi. Un amministratore, un degno rappresentante dei cittadini, in questi casi, deve avere la decenza di farsi da parte e, se ritiene di non farlo, deve essere rimosso. A tal proposito, è ancora più inquietante il silenzio del Sindaco, dei rappresentanti istituzionali e di Partito del PDL e dei colleghi di maggioranza sulla questione. Per tutti questi motivi chiediamo, pertanto, a gran voce le dimissioni dell’Avvocato Luigi Tuccio da Assessore all’Urbanistica del Comune di Reggio Calabria. Qualora, come sembra, questo non dovesse avvenire, chiediamo che il Sindaco Arena sia, almeno in questo caso, coraggioso e ritiri la delega assessorile all’Avvocato Tuccio.
Il gruppo Consiliare del Partito Democratico Giuseppe Falcomatà, Massimo Canale, Nicola Irto, Giuseppe Marino