Reggio Calabria. Grazie a due prodezze, una di Alessio Viola e una di Montiel, la Reggina supera al “Granillo” il Livorno. Illusorio per i labronici il vantaggio firmato da Paulinho. La squadra di Gregucci sfrutta dunque il jolly per tornare in corsa, superando Sampdoria e Brescia (i lombardi devono però giocare lunedì) e, soprattutto, riducendo a tre i punti di distanza dal sesto posto, occupato dal Varese, prossimo avversario della Reggina.
Primo tempo. Gregucci ripropone Ragusa a destra (D’Alessandro in panca), la coppia d’attacco è quindi formata da Alessio Viola e Ceravolo. In mediana, al posto di Nicolas Viola, Rizzo la spunta su De Rose. La prima occasione del match capita al 10’ sui piedi di Alessio Viola, che ci prova dal limite, ma non crea grosse preoccupazioni a Bardi. Un giro di lancette dopo è sempre Viola ad andare vicino alla marcatura; l’attaccante di Taurianova non riesce però a inzuccare bene un bel cross di Rizzato. Il Livorno passa invece alla prima chance (22’): cross di Salviato dalla destra, Paulinho prende il tempo a Freddi e di testa non lascia scampo a Zandrini. Molto sfortunato il difensore amaranto, che si fa male qualche minuto dopo: al suo posto entra D’Alessandro, e Gregucci passa a quattro in difesa. La Reggina fatica a costruire azioni pericolose, ma al 34’ acciuffa il pari grazie a una prodezza di Viola: tocco morbido di Rizzo e gran girata al volo dell’attaccante, Bardi rimane di stucco. Sul finale della prima frazione di gioco, Zandrini sventa una potente conclusione di Siligardi.
Secondo tempo. Un’occasione per parte nella prima fase della ripresa. Prima Lambrughi rischia l’autogol, deviando verso la sua porta un cross di Rizzato; poi, Dionisi fa venire i brividi ai supporter del Granillo, andando vicino al gol con una botta al volo su cross di Salviato. Gregucci si gioca la carta Montiel, che rileva Ceravolo. Tuttavia, è ancora il Livorno a non concretizzare le opportunità concesse dalla difesa di casa. Come al 63’, quando Sini, pescato da Luci, tutto solo di testa non riesce a imprimere la forza necessaria a battere Zandrini. Dieci minuti dopo, è Luci a sparare a lato da ottima posizione. Il pubblico di casa inizia a spazientirsi anche per i tanti errori in fase di impostazione, ma al 76’ i tifosi non possono fare altro che concedere il meritato plauso a Montiel: il fantasista paraguaiano trova infatti il jolly su punizione dai trenta metri, regalando così la vittoria alla Reggina, che porta a casa l’intera posta in palio nonostante una prestazione non trascendentale.
Danilo Mancuso