Catanzaro. Siamo rimasti basiti nell’apprendere che l’Onorevole Angela Napoli non abbia saputo volare alto, così come ha fatto il nostro Presidente Fini, io, che da vicino ho avuto l’incoraggiamento diretto per andare avanti sulla linea politica intrapresa dal Presidente Fini, sento il dovere e non più il semplice diritto di difendere quella che è stata una lezione da grande Statista e innovatore politico qual è Gianfranco Fini. Il volere soffermarsi sull’aspetto “mai più con il PdL” fa comprendere che ella non ha compreso a pieno l’essenza del discorso, mai più col PdL il presidente e tutti noi lo avevamo sancito con la nascita di Futuro e Libertà, “mai più col PdL” vuol dire che non ci sarà più spazio per formazioni politiche che hanno dato vita e sostenuto l’antipolitica. Gianfranco Fini a Pietrasanta ha chiamato a raccolta gli italiani senza distinzione di appartenenza politica e religiosa ad un impegno forte, autentico e vero per progettare l’Italia del futuro. Estrapolare solo una frase del discorso articolato, complesso e virtuoso del Presidente Fini per affermare una linea politica, a suo modo di vedere, che rende merito al suo operato quale coordinatrice eegionale del FLI in Calabria sminuisce la relazione del Presidente Fini e l’azione politica che Futuro e Libertà vuole portare avanti. La due giorni di Pietrasanta (Lucca) nella quale il Presidente Fini ha lanciato la fase due di Futuro e libertà è stata davvero provvidenziale per la chiarezza, la determinazione e la passione politica che ha voluto trasmettere. L’evento non è stato il solito rifocillare la base e i quadri del partito, è stato, invece ,rifacendosi alla cittadina che ha ospitato l’evento quello di voler ambire a rimodellare l’Italia. Il messaggio simbolico che Fini ha voluto lanciare è stato quello di renderci scultori dell’Italia del Futuro. Proprio per non incorrere ancora una volta nell’equivoco che potrebbe sminuire il senso alto e nobile del discorso del Presidente Gianfranco Fini, chiediamo pubblicamente attraverso la stampa una assemblea regionale degli iscritti a Futuro e Libertà per porre in maniera definitiva fine all’utilizzo fazioso di frasi che, se non incasellate nel giusto contesto, pongono la nostra forza politica in un limbo che non le permette di dialogare per come dovrebbe con la società calabrese. Il discorso del Presidente Fini è stato, per come hanno avuto modo di riprendere le testate giornalistiche nazionali, un volare alto, una interpretazione della politica nuova che l’Italia si appresta a celebrare con entusiasmo. L’archiviazione dei modelli ideologici del Novecento apre le porte al nuovo che dovrà essere interpretato da tutti coloro che hanno la volontà e sentono il bisogno di essere artefici in prima persona del proprio futuro e del futuro dell’Italia senza preclusione di appartenenza. Per come ampiamente illustrato dal Presidente Fini Futuro e Libertà non è un partito che deve sottostare alle rigide regole autoritarie dei suoi rappresentanti, ma è un movimento dove ogni partecipante al progetto è libero di esprimere le proprie idee e, soprattutto, portare avanti il progetto politico che non è quello di contrapporsi alle persone in virtù di qualche screzio, simpatie o antipatie di tipo personale, ma bisogna avere la capacità di ritrovare la giusta sintesi per la risoluzione delle problematiche sui territori e per l’Italia. L’area Obiettivo Futuro FLI Calabria sente il dovere di portare avanti una discussione incentrata su questa tematica, al fine di essere le sentinelle autentiche del pensiero politico di Gianfranco Fini.
Francesco Grandinetti – Responsabile Regionale Area Obiettivo Futuro